Pd/ Cresce malessere moderati, e qualcuno guarda al terzo polo

Pd/ Cresce malessere moderati, e qualcuno guarda al terzo polo Marini: "Se entra Vendola è la fine". Fistarol: 'Pronto a uscire'

Roma, 2 dic. (Apcom) - I 'moderati' del Pd tornano a farsi sentire, il disagio di molti ex Margherita cresce e per Pier Luigi Bersani aumenta il rischio di trovarsi a dover fare i conti con qualche altro abbandono, dopo quelli di Francesco Rutelli e di coloro che l'hanno seguito nell'Api. L'ipotesi di un ingresso di Nichi Vendola nel Pd avanzata da Nicola Latorre, peraltro già respinta dal diretto interessato, spinge Franco Marini a dire in un'intervista che il partito rischia il collasso. Maurizio Fistarol, esponente che proviene dalla Margherita, scrive sul sito del Foglio che è pronto a dare addio al partito, dicendosi interessato a "un nuovo polo".Lo spostamento a sinistra del partito, del resto, era stato stigmatizzato nelle scorse settimane da Movimento democratico, l'area che fa riferimento a Walter Veltroni, Giuseppe Fioroni e Paolo Gentiloni, e anche da Marco Follini. E persino il vice-segretario Enrico Letta ha più volte invitato a non guardare "ai soliti" alleati. Il tutto mentre sembra prendere corpo il terzo polo tanto evocato nel dibattito politico degli ultimi tempi.Difficile pensare a immediate fuoriuscite, e certo non tutti coloro che hanno fatto sentire il loro malumore vogliono abbandonare il partito. "Io voglio rafforzare il Pd", precisa oggi lo stesso Marini. Ma il 'fronte moderato' cresce, si mescola con chi come Veltroni rivendica la vocazione maggioritaria e si somma ai segnali poco rassicuranti arrivati dall'area dalemiana, da ultimo con l'intervista di Nicola Latorre. Un problema, per il segretario, se la situazione dovesse precipitare a elezioni anticipate e si dovesse, quindi, scegliere con chi allearsi, se con Sel-Idv o con il nascente terzo polo.

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