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Mercoledì 14 Ottobre 2009
Pd/ Count down per primo confronto a 3, fra polemiche infuocate
Pd/ Count down per primo confronto a 3, fra polemiche infuocate Fassino 'bacchetta' D'Alema, L'ex premier: 'non temiamo popolo'
Roma, 14 ott. (Apcom) - Tutto pronto per il confronto pubblico tra i tre candidati alla segreteria del Pd. Youdem ospiterà presso l'Acquario di Roma l'atteso faccia a faccia tra Ignazio Marino, Pier Luigi Bersani e Dario Franceschini. L'appuntamento è per venerdì 16 alle ore 15, in platea ad ascoltare il dibattito ci saranno 150 ospiti, divisi equamente tra le tre mozioni. Intanto non si placano le polemiche tra i sostenitori delle mozioni all'indomani della chiusura delle liste per le primarie.L'attuale segretario ha ribadito ieri sul web che è disponibile a fare un confronto in qualunque luogo. Una risposta indiretta all'appello lanciato da Marino durante la Convenzione nazionale a utilizzare il mezzo televisivo, pubblico o privato, per raggiungere una platea più ampia di quella che offre la tv via satellite del partito. Tante le trasmissioni e le testate televisive che avevano offerto la disponibilità ad ospitare il faccia a faccia, da Bruno Vespa al Tg5 di Mimun. Ma non sembra che al momento questa sia un'ipotesi in campo.La polemica tra mozioni ieri si è concentrata sulla composizione delle liste per le primarie, chiuse due giorni fa; i sostenitori di Franceschini hanno attaccato Bersani per le candidatura di personaggi 'vecchi' come Bassolino, Loiero e Iervolino. L'ex ministro ha cercato di invitare tutti a smettere di fare "battibecchi interni" per concentrarsi invece sul messaggio da dare al paese. Inoltre dopo il duro botta e risposta tra Massimo D'Alema e Franceschini, Fassino ha stigmatizzato la minaccia lanciata dall'ex ministro degli Esteri: "Un dirigente, tanto più quando è autorevole, non deve evocare, quasi in una forma di velata minaccia, forme di separazione, ma semmai impegnarsi in prima persona a contrastarle e a non assecondare atteggiamenti non dico scissionisti ma di rifiuto di una decisione presa da milioni di persone". Dal canto suo D'Alema ha assicurato di non temere le primarie: "Bersani è avanti nei sondaggi e le primarie lo confermeranno, non abbiamo paura del popolo".
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