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Giovedì 28 Ottobre 2010
Padre Bartolini difensore degli indios "lasciato solo" da Italia
Padre Bartolini difensore degli indios "lasciato solo" da Italia Nell'amazzonia peruviana. Lo denuncia alla Misna il fratello
Roma, 28 ott. (Apcom) - Ha appoggiato la protesta delle comunità indigene amazzoniche della zona di Barranquita, in Peru, contrari alla deforestazione ed è intervenuto pubblicamente durante la mobilitazione amazzonica del giugno 2009. Per questo, padre Mario Bartolini, missionario passionista italiano, è sotto processo in Perù accusato di "istigazione alla ribellione contro l`ordine pubblico". Lo riporta l'agenzia Misna, sottolineando come, secondo il fratello sia stato "abbandonato dalle autorità italiane"."Sinceramente c`è la sensazione di essere stati completamente abbandonati. L`impressione è che, nonostante i numerosi appelli rivolti in questi mesi alle autorità religiose e governative italiane, la vicenda di Mario non interessi": a parlare con la Misna è Francesco Bartolini, fratello, gemello, di padre Mario Bartolini, da sempre al fianco degli indigeni contro la politica di sfruttamento delle risorse naturali portata avanti dal governo di Lima."La mia solitudine è anche quella di Mario. Ci sentiamo telefonicamente tutti i giorni e solo qualche giorno fa mio fratello mi ha detto di avere l`impressione che gli abbiano voltato le spalle, mi ha detto di sentirsi abbandonato da tutti" continua il fratello del missionario italiano, parroco di Barranquita, esprimendo anche la stanchezza per i continui rinvii della sentenza avvenuti negli ultimi mesi e l`ultimo dei quali, avvenuto solo il 26 ottobre, legato a uno sciopero dei dipendenti del settore giudiziario di durata imprecisata.
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