Padre Bartolini difensore degli indios "lasciato solo" da Italia

Padre Bartolini difensore degli indios "lasciato solo" da Italia Nell'amazzonia peruviana. Lo denuncia alla Misna il fratello

Roma, 28 ott. (Apcom) - Ha appoggiato la protesta delle comunità indigene amazzoniche della zona di Barranquita, in Peru, contrari alla deforestazione ed è intervenuto pubblicamente durante la mobilitazione amazzonica del giugno 2009. Per questo, padre Mario Bartolini, missionario passionista italiano, è sotto processo in Perù accusato di "istigazione alla ribellione contro l`ordine pubblico". Lo riporta l'agenzia Misna, sottolineando come, secondo il fratello sia stato "abbandonato dalle autorità italiane"."Sinceramente c`è la sensazione di essere stati completamente abbandonati. L`impressione è che, nonostante i numerosi appelli rivolti in questi mesi alle autorità religiose e governative italiane, la vicenda di Mario non interessi": a parlare con la Misna è Francesco Bartolini, fratello, gemello, di padre Mario Bartolini, da sempre al fianco degli indigeni contro la politica di sfruttamento delle risorse naturali portata avanti dal governo di Lima."La mia solitudine è anche quella di Mario. Ci sentiamo telefonicamente tutti i giorni e solo qualche giorno fa mio fratello mi ha detto di avere l`impressione che gli abbiano voltato le spalle, mi ha detto di sentirsi abbandonato da tutti" continua il fratello del missionario italiano, parroco di Barranquita, esprimendo anche la stanchezza per i continui rinvii della sentenza avvenuti negli ultimi mesi e l`ultimo dei quali, avvenuto solo il 26 ottobre, legato a uno sciopero dei dipendenti del settore giudiziario di durata imprecisata.

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