Olimpiadi 2020/Grandi eventi sono volano per città e Paesi interi

Olimpiadi 2020/Grandi eventi sono volano per città e Paesi interi Paolo Baratta: "Serve rilancio della pubblica amministrazione"

Roma, 19 nov. (Apcom) - I 'grandi eventi' come volano di sviluppo per una città o, addirittura, per un'intero Paese, a patto però che essi costituiscano occasione di crescita e vengano intesi come 'strumento' per la creazione di best practices nella gestione della fase organizzativa, progettuale e realizzativa. Di questo si è parlato in un convegno organizzato a Roma da Glocus dal titolo 'Eventi straordinari e ordinario governo delle città', nel quale si è fatto il punto a 10 anni dal Giubileo del 2000, occasione grazie alla quale, hanno detto a una voce tutti i partecipanti, Roma è stata sottoposta a una serie di interventi strutturali che non si vedevano dalle Olimpiadi del 1960.Un occhio al passato, dunque, grazie anche all'intervento del Cardinale Roger Etchegaray, che nel 2000 presiedeva il Comitato Centrale del Giubileo, ma soprattutto al futuro, con l'appuntamento per la candidatura olimpica per il 2020 e per il prossimo Giubileo, che cadrà nel 2025. Opportunità, certo, ma anche problemi da risolvere, almeno secondo Paolo Baratta, già ministro dei Lavori Pubblici, che dal palco dell'Auditorium della musica ha sottolineato la "necessità, da parte della politica, di darsi un'agenda autonoma e non dettata da situazioni contingenti o da elementi esterni". Inoltre, "bisogna smettere di denigrare la pubblica amministrazione come sport nazionale, ma rilanciarla e renderla competitiva". Secondo Baratta, infatti, "non c'è altra scappatoia".(Segue)

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