Natale con pioggia e temporali, allerta per le alluvioni al Nord

Roma, 25 dic. (Apcom) - Natale sotto l'acqua per gran parte delle regioni italiane, colpite dai violenti temporali che hanno provocato frane e allagamenti in diverse parti della penisola. Le piogge, che dovrebbero proseguire per tutta la giornata di Natale, riguardano in particolare il Nord Italia. E' critica la situazione nello spezzino dove molte famiglie sono state evacuate nella zona di Aneglia e Sarzana a causa degli allagamenti e delle esondazioni che hanno devastato la zona negli ultimi due giorni. Tragedia sfiorata in val di Vara, nellastrada che conduce da Brugnato a Rocchetta Vara, dove un massogigantesco si è staccato dalla montagna, cadendo su un automobile in corsa delle Poste Italiane ma la conducente è rimasta miracolosamente illesa.I vigili del fuoco stanno lavorando con le pompe idrovore per liberare dall'acqua i paesi di Ressora e Romito Magra, che erano stati completamente allagati dall'esondazione di diversi affluenti del fiume Magra. I seicento abitanti del borgo di Tellaro, nel comune di Lerici, sono ancora isolati e senza acqua corrente da mercoledì per le frane che hanno invaso l'unica strada di accesso al paese. Anche il livello del Po, ha fatto sapere la Coldiretti, è salito di due metri in un solo giorno.In Toscana, in particolare nella zona della Lunigiana, le frane hanno causato difficoltà alla viabilità nelle province di Pistoia, Massa Carrara e Lucca. La Forestale ha invitato inoltre alla massima prudenza in montagna nei giorni di festa per il rischio valanghe su tutto l'arco alpino.A Venezia è tornata l'acqua alta mentre è allerta anche nel resto del Veneto. E' sotto osservazione infatti l'acqua del fiume Bacchiglione (esondato a novembre), che ha fatto segnare ieri 5,20 metri nel centro di Vicenza, a ponte degli Angeli. Ora il livello in città si è abbassato a 4,56 metri, ma permane lo stato di attenzione, anche perché continua a piovere.Chi si appresta a passare il giorni di Natale in montagna potrebbe trovare nevicate in Trentino Alto Adige e sull'Appennino centrale laziale.