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Mercoledì 16 Novembre 2011
Napolitano soddisfatto: Difficile, ma è fatta.E c'è ok dell'Ue
Napolitano soddisfatto: Difficile, ma è fatta.E c'è ok dell'Ue Monti due ore al Colle su squadra.Nemmeno sottosegretari politici
Roma, 16 nov. (TMNews) - La "gestazione" come l'ha definita solo ieri Mario Monti è stata lunga. "Difficile", la descrive Giorgio Napolitano. E complessa fino all'ultimo. E' durato oltre due ore infatti stamattina il colloquio al Colle nel quale il professore doveva semplicemente sciogliere la riserva sull'incarico di formare il nuovo governo, affidatogli da Giorgio Napolitano domenica scorsa. Un incontro fissato per le 11, orario in cui è stata convocata la stampa. Ma l'ufficializzazione del sì di Monti e la lista dei ministri non sono emersi prima delle 13.20. Segno inequivocabile che la notte non aveva sciolto tutti i nodi, anche se c'è chi rassicura che quello più aggrovigliato, sulla presenza del duo Gianni Letta-Giuliano Amato al governo, era stato dipanato già ieri sera con la soluzione che nessuno dei due sarebbe entrato in squadra con Monti.Il governo, dunque, nasce tecnico. E a quanto pare non avrà nemmeno sottosegretari esplicitamente politici. Difficile immaginarli di fianco a ministri non appartenenti ai partiti, si fa notare. Che già è stato faticoso arrivare ad una quadra sui ministri. Dunque, nessun politico. A dispetto di quanto chiesto dallo stesso premier e dal Quirinale, che si è sempre detto estraneo al 'totoministri', ma che auspica un forte legame e sostegno tra governo e Parlamento, tra esecutivo e partiti. Una parte delle due ore di incontro tra Napolitano e Monti allo studio alla Palazzina sarebbe stato impiegato per sciogliere nodi relativi alle deleghe ministeriali. Ma buona parte sarebbe servito semplicemente per questioni tecniche, cioè per contattare materialmente i ministri scelti: alcuni di loro, infatti, avrebbero appreso la notizia solo in mattinata.Tanta fatica, ma la soluzione trovata viene salutata con "piena soddisfazione" dal capo dello Stato, che si dice compiaciuto per il "clima positivo" in cui nasce il nuovo governo. Di più. Dopo il giuramento del governo nel salone delle Feste al Quirinale, il presidente della Repubblica sparge ottimismo. "Ci sono molti segnali positivi di fiducia" da parte dell'Europa, dice ai giornalisti, "prestissimo avremo la conferma di questa positiva predisposizione delle istituzioni europee nei nostri confronti".Napolitano trova parole anche per il 'grande escluso', Gianni Letta. Ringraziando il governo uscente, il capo dello Stato si sofferma infatti sull'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, sottolineandone la "continua e sempre scrupolosa collaborazione istituzionale", la "sensibilità, competenza e lo spirito di servizio con cui ha contribuito a tenere vivo e limpido il rapporto tra il presidente della Repubblica e il governo, nell'interesse generale del paese e della coesione nazionale e sociale".Crisi di governo risolta in una settimana. Sono passati esattamente sette giorni, infatti, dall'accelerazione impressa da Napolitano il 9 novembre scorso, alla luce del tonfo in borsa e dell'impennata dello spread, pur all'indomani dell'annuncio di dimissioni da parte di Silvio Berlusconi. Non bastava. E da allora, avanti a raffica: via libera alla legge di stabilità, dimissioni effettive dell'ex premier, consultazioni lampo, incarico e formazione della squadra. "La costituzione di questo governo è stata delicata e difficile anche per la sua carica di assoluta novità", spiega Napolitano, ma "penso che siamo riusciti tutti insieme, e soprattutto Monti, a trovare le soluzioni più idonee". E ora inizia un "difficile compito in condizioni altamente impegnative". Auguri dal presidente della Repubblica.
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