Musica/ Nek: Dopo la paternità canto le piccole cose della vita

Musica/ Nek: Dopo la paternità canto le piccole cose della vita Il greatest hits esce martedì con 3 inediti e i brani più celebri

Roma, 10 nov. (Apcom) - Sono trascorsi vent'anni dall'esordio di Filippo Neviani in arte Nek al Festival di Castrocaro, e il cantante festeggia tale anniversario proponendo ai fan la raccolta 'E da qui - Greatest hits 1992 - 2010'. Un doppio cd che include, oltre ai brani a cui l'artista è più legato, i "momenti della mia vita", come lui stesso li definisce, tre inediti. Il primo ad essere stato estratto è 'E da qui', inno alle piccole gioie della vita: "Descrive il mio stato d'animo attuale: ho riscoperto la bellezza e la semplicità delle piccole cose della vita quotidiana, ci potrei fare un intero album intorno a questo concetto". E avrebbe potuto farlo davvero perché Nek ha in cantiere altre 31 tracce inedite, oltre a quelle scelte per l'album. Non poteva mancare nella selezione la canzone che ha scritto per la figlia Beatrice Maria, avuta lo scorso 12 settembre dalla moglie Patrizia, dal titolo 'E' con te': "Dal momento in cui è nata ho visto cambiare tutto intorno a me: 'E' con te' descrive il colore della mia anima da quel momento, un colore acceso". Ma non ci sono solo colori vivaci nella compilation: "Alcuni opachi sono i pezzi meno recepiti, oppure quelli che oggi scriverei in modo diverso, più nitido". Proprio verso la pulizia sembra andare ora la direzione della musica di Nek: "Il tour che partirà intorno a marzo prenderà il via dall'Europa per terminare in Italia. Con il gruppo Quartet Experience facciamo un lavoro di pulizia del suono, sfinando tutto per renderlo basico e, perché no, quasi rockettaro". Ma più che a una svolta rock della sua carriera il cantante di Sassuolo pensa ad un sapore jazz in stile Michael Bublè "piuttosto che ad un progetto orchestrale come mi hanno offerto".Se gli si chiede di Sanremo, si accende: "Ci sono già stato, tornerei volentieri come ospite, ma credo che abbia perso fascino, ormai per essere un Big basta un talent show, quando sono andato io dovevi aver già fatto la gavetta, e che gavetta". Ma non è del tutto contrario ai talent show, sebbene con le dovute riserve: "Sono un rischio perché non c'è gavetta, c'è più la voglia di diventare famosi, poi una volta raggiunta la fama, partire. La preparazione però è sacra, in questo i maestri sono gli USA. Solo il tempo dirà se ho ragione, per ora tra i giovani Marco Mengoni potrebbe essere un'eccezione, per il resto non vedo molti emergenti".Nek tenta di vivere ogni album come se fosse il primo e adotta la stessa strategia con la moglie Patrizia: "Dopo tanti anni cerchiamo ancora di sorprenderci a vicenda ogni giorno". Ma, concludendo, confessa: "Riscuoto ancora successo fra le fan: erano ragazzine, ora sono cresciute e sono più spudorate, ma va bene così".

© RIPRODUZIONE RISERVATA