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Lunedì 07 Giugno 2010
Mondiali/ Marchisio e l'inno, Abete: Un problema inesistente
Mondiali/ Marchisio e l'inno, Abete: Un problema inesistente
"Non ho visto il video ma mi dicono tutti che non è decifrabile"
Roma, 7 giu. (Apcom) - "Un problema inesistente". Così il presidente della federcalcio, Giancarlo Abete, ha commentato la bufera che ha investito Claudio Marchisio per il video in cui il centrocampista della Juventus sembrerebbe modificare un passo dell'inno di Mameli prima del match giocato dalla nazionale sabato a Ginevra con la Svizzera. "Il video non l'ho visto ma tutti mi dicono che è poco decifrabile, fare il processo alle intenzioni mi sembra eccessivo", ha detto Abete a Radio Uno.
Un filmato apparso su Youtube ha avviato un dibattito sul labiale di Marchisio, che avrebbe aggiunto la parola "ladrona" al verso dell'inno che recita "che schiava di Roma Iddio la creò". Il filmato è tutt'altro che chiaro, anche se nel momento 'incriminato' alcuni azzurri vicini al centrocampista della Juventus, come Fabio Cannavaro e Alberto Gilardino, si voltano di scatto verso Marchisio.
Il giocatore piemontese della Juventus si è difeso respingendo queste accuse e Abete è convinto che questo basti: "Capisco che il calcio attragga polemiche", ha detto il presidente della Figc, "ma bisogna partire da dati di fatto. Le dichiarazioni di Marchisio sono chiare. Tra Marchisio e De Rossi (che aveva destato polemica invitando ad istituire la 'tessera del poliziotto'; ndr) le situazioni sono diverse. De Rossi nella stessa giornata si è scusato perché le sue parole si prestavano a dare grandi problemi a persone che ogni giorno garantiscono la sicurezza. De Rossi, dopo il richiamo della Figc, si è immediatamente scusato. Il problema Marchisio invece è inesistente. Proiettiamoci sui Mondiali, le polemiche nel calcio sono fondamentali ma cerchiamo di dare il giusto peso".
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