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Sabato 19 Giugno 2010
Mondiali/ La stampa inglese: "Non è tutta colpa di Capello"
Mondiali/ La stampa inglese: "Non è tutta colpa di Capello"
I giornali se la prendono con i giocatori della nazionale
Roma, 19 giu. (Apcom) - Gli inglesi sono devastati dopo la brutta figura della nazionale che ieri ha rimediato un misero 0-0 con l'Algeria, secondo pareggio in Sudafrica dopo l'1-1 dell'esordio con gli Stati Uniti. Le squadre della vecchia Europa si staranno anche sgretolando tutte (si veda la Francia, la Germania ieri ha perso e l'Italia per ora ha solo un pareggio) ma i supporters si aspettavano molto di più dai loro talenti e anche da mister Fabio Capello. La squadra può ancora qualificarsi se batte la Slovenia. Certo però rischia grosso. E "Da qualche parte sulla strada fra Andorra e Croazia, Ucraina eccetera Capello si è perso la squadra che si qualificò con tanto stile" scrive The Independent per cui l'Inghilterra di ieri sera è "il peggior incubo collettivo della nazione".
Non è tutta colpa del mister: "La casa costruita da Capello è infestata dai fantasmi, dai 44 anni di fallimenti che aveva promesso di cancellare, ma l'amara verità è che la squadra sembra aver bisogno più di un esorcista che di un allenatore". Il problema è anche l'incapacità di rendere di grandi talenti come Wayne Rooney e Gerrard. L'Independent si chiede se l'approccio di Capello verso i campioni sia quello giusto, "ha davvero saputo estrarre il massimo dai suoi giocatori? Nessuno sembrava chiederselo più di lui ieri sera."
Secco il tabloid The Sun che si rivolge brevemente all'ex allenatore, il criticatissimo Eriksson: "Sorry Sven... Pare che dopotutto il tuo regno sia stato il momento d'oro degli ultimi 40 anni". Il tabloid Mirror tuttavia se la prende soprattutto coi giocatori e pubblica le foto di un Rooney piangente che dice alle telecamere "bello sentirti fischiare dai tuoi tifosi!" prima di lasciare il campo. Quanto a Capello "ha passato 94 minuti di frustrazione a urlare istruzioni ai suoi spenti giocatori. Ma anche la furia dell'italiano dal carattere luciferino, che ieri compiva 64 anni, non è riuscita a ispirare l'Inghilterra".
Sconfortato il Guardian. "Fabio Capello avrebbe dovuto riportare la speranza all'Inghilterra; invece abbiamo visto un secondo pareggio quasi comicamente inguardabile". La vergogna nazionale è cocente: si riflette negli occhi di David Beckham anche lui fischiato dai tifosi, in quelli dei principi William e e Harry in tribuna. E il Guardian fa qualche considerazione fra l'economico e il caustico: Capello aveva insistito perchè i giocatori guardassero "La Battaglia di Algeri" di Gillo Pontecorvo ma invece di ispirarsi, "una volta di più, diretti dal loro allenatore da 6 milioni di sterline, hanno giocato come se la sceneggiatura fosse stata scritta da un comico senza talento". Il campionato, conclude il quotidiano, vede anche momenti di fortunato nepotismo: il genero di Maradona, Sergio Aguero, ha messo lo zampino in due dei gol dell'Argentina alla Corea del Sud. "Peccato che il figlio di Capello, Pierfilippo, faccia l'avvocato e in quanto cittadino italiano non abbia i requisiti per salvare l'Inghilterra dal buco in cui si è ficcata".
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