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Mercoledì 07 Dicembre 2011
Manovra/ Sì di Monti su Ici e pensioni. E si garantisce ok rapido
Manovra/ Sì di Monti su Ici e pensioni. E si garantisce ok rapido Partiti lavorano a intesa su modifiche, varo entro il 23 Dicembre
Roma, 7 dic. (TMNews) - Alla fine gli emendamenti arriveranno solo da Idv e Lega: Mario Monti blinda la manovra in Commissione, garantendosi un'approvazione rapidissima e senza che l'impianto sia toccato, con qualche ritocco su pensioni e Ici. I pochi interventi concessi arriveranno dopo i contatti telefonici tra i leader della maggioranza e gli incontri de visu tra i capigruppo in Commissione: ma nessuna 'foto di gruppo' dei big. E quando l'accordo sarà nero su bianco, toccherà ai relatori presentare gli emendamenti nelle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera, ovviamente quelli 'vidimati' dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda.Quello su cui c'è ancora incertezza è invece se verrà posta o meno la fiducia: i partiti continuano a chiederla, ma Mario Monti ancora non ha deciso. Tanto che, spiega una fonte di governo, ancora non c'è l'autorizzazione del consiglio dei ministri: "Certo, basta riunirsi 5 minuti a Montecitorio per un Cdm lampo, ma succederà solo quando si arriverà in Aula, e dopo aver capito l'atteggiamento di tutti i gruppi in Commissione". Del resto, osserva la stessa fonte, "abbiamo quattro giorni per l'esame in Aula alla Camera, non è ancora detto che la metteremo". Quanto ai maldipancia nei partiti che inducono alla fiducia, la risposta è che "dopo che l'hanno votata in Commissione...".Stamattina, assegnata in commissione la manovra, sono iniziati i primi abboccamenti tra i partiti. Qualche contatto tra i leader, una prima riunione tra i capigruppo delle Commissioni, compresi i rappresentanti dei senatori. Quel che è certo infatti è che le modifiche interverranno tutte alla Camera: nella riunione di oggi tra il premier e i presidenti Fini e Schifani si è convenuto sulla necessità di approvare la manovra entro Natale, lasciando margine per una terza lettura a Montecitorio ma solo se dovesse servire per correggere qualche errore formale. Dunque ok il 22, al massimo il 23.Quanto alle modifiche, appare ormai sicuro l'innalzamento fino a circa 1.400 euro (tre volte le minime) delle soglia sotto la quale le pensioni saranno coperte dall'inflazione. La copertura si dovrebbe trovare con un innalzamento del prelievo sui capitali scudati e con un contributo di solidarietà a carico delle pensioni d'oro, come da parere della commissione Lavoro votato da tutta la 'maggioranza'. Così come sull'Ici si dovrebbe introdurre un'esenzione per la prima casa, almeno sulle fasce di reddito più basse, compensata probabilmente da un innalzamento dell'aliquota sulle case dalla terza in poi. Da vedere se si interverrà invece sull'Ici degli immobili della chiesa ad uso commerciale: oggi anche Pier Ferdinando Casini ha definito "giusto" un intervento in questa direzione.Un punto su cui difficilmente si troverà un accordo è quello delle frequenze tv: troppo forte l'opposizione del Pdl, e troppo onerosa anche per una Rai in difficoltà economiche un'asta vera e propria. L'unica possibilità, spiega chi sta lavorando alla materia, è che si blocchi il 'beauty contest' e si rinvii ad un secondo momento l'assegnazione. Anche il sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, ospite di SkyTg24, alla domanda sulla possibilità di novità in materia risponde con un sibillino "forse". Di sicuro, non potrà essere il governo a intervenire oggi per un'asta vera e propria: "Scoppierebbe un casino", riconosce un membro dell'esecutivo.
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