Manovra/ Bersani blinda voto Pd e avverte Governo su art. 18

Manovra/ Bersani blinda voto Pd e avverte Governo su art. 18 Il segretario ha parlato con la Fornero: Ora ammortizzatori

Roma, 15 dic. (TMNews) - Chi era all'assemblea deputati Pd racconta che in fondo i malumori sono stati molti meno di quelli che farebbe pensare l'ultimatum lanciato da Pier Luigi Bersani aprendo i lavori ("Chi vota contro la manovra, vota contro di me"), ma alla fine nelle parole pronunciate oggi del leader democratico si ritrova la difficoltà di tenere unito un partito che rappresenta uno dei pilastri del Governo Monti e che, al contempo, deve fare i conti con lo scontento della Cgil per il rigore delle misure. Per questo Bersani, anche oggi, ha ripetuto che "questo non è il nostro Governo, la nostra manovra sarebbe stata diversa", salvo poi aggiungere che va votata senza esitazioni e chi si sfila va contro il partito. Anche perché il leader democratico sa che il Governo metterà ora mano anche al mercato del lavoro, e su questo davvero il partito rischia di spaccarsi.Raccontano che Bersani abbia avuto modo, qualche giorno fa, di parlare a quattr'occhi con il ministro del Welfare Elsa Fornero. Una chiacchierata breve, durante la quale il segretario Pd ha avvertito: avete ritoccato le pensioni, avete alzato l'anzianità, ora c'è il problema dei lavoratori che finiranno in mobilità; dunque, prima si trovano i 7-8 miliardi che servono per gli ammortizzatori sociali, poi, semmai, si discute il resto. Comunque, avviando un tavolo con le parti sociali. "Sono sicuro che quando si parla di riformare il mercato del lavoro non si parla tanto di articolo 18, ma di chi perde il lavoro in età avanzata. L'articolo 18 non è la questione".(segue)

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