apcom
Mercoledì 13 Ottobre 2010
Mancano i soldi: Riforma Università slitta a dopo Finanziaria
Mancano i soldi: Riforma Università slitta a dopo Finanziaria Gelmini chiama Berlusconi, ma Tremonti non cede
Roma, 13 ott. (Apcom) - Se ne riparlerà a fine novembre, forseaddirittura a gennaio: la riforma dell'Università, prevista domani nell'Aula della Camera per la sua approvazione, slitta di almeno un paio di mesi, in attesa che il Governo riesca a trovare le risorse necessarie per 'coprire' le modifiche apportate in commissione a Montecitorio, in particolare quella che prevede l'assunzione di circa novemila ricercatori. Nonostante la telefonata a Silvio Berlusconi, Mariastella Gelmini deve dunque incassare il rinvio della riforma: perchè nell'incontro ad Arcore tra il premier e Giulio Tremonti, riferiscono fonti di Governo, la risposta del ministro dell'Economia è stata secca: "I soldi non ci sono".Tutto è iniziato dopo che la commissione Bilancio della Camera si era trovata di fronte alla netta bocciatura da parte della Ragioneria Generale dello Stato delle modifiche apportate dalla commissione Cultura della Camera, per cui il parere della Bilancio non sarebbe potuto essere che negativo. Per proseguire l'esame del ddl in Aula, dunque, si sarebbero dovute eliminare le modifiche della commissione Camera e tornare al testo Senato: ma Futuro e Libertà ha subito bocciato questa ipotesi, ritenendo "dirimente" la norma che prevede l'assunzione dei ricercatori.La bocciatura del Tesoro ha provocato l'immediata reazione della Gelmini che, a quanto si apprende, ha chiamato direttamente il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per chiedere un intervento a difesa della sua riforma. Ma l'incontro ad Arcore tra Berlusconi e Tremonti non avrebbe spostato di un millimetro la posizione del titolare dell'Economia. E così, in serata, nella riunione alla Camera tra i due ministri e la maggioranza si è deciso di prendere tempo e rinviare a dopo la sessione di bilancio l'esame della riforma. Con Gelmini che successivamente scarica sul Tesoro la responsabilità del rinvio: "Il Miur ha presentato una riforma, moderna e innovativa, che ha l'ambizione di rilanciare l'università italiana. Ora tocca al Parlamento approvarla e al ministero dell'Economia valutarne la copertura".
© RIPRODUZIONE RISERVATA