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Sabato 26 Dicembre 2009
Maltempo/ Ancora danni in Toscana ed Emilia, allerta ora al Sud
Maltempo/ Ancora danni in Toscana ed Emilia, allerta ora al Sud Protezione civile: perturbazione in arrivo su Campania e Sardegna
Roma, 26 dic. (Apcom) - Ancora danni e interventi straordinari di soccorso nella Toscana Nord Occidentale e in Emilia Romagna. E' stato un Natale bagnato, di emergenza, per migliaia di persone. E adesso la perturbazione che continuerà ad abbattersi sulle zone maggiormente colpite, per ancora 12-20 ore - secondo le valutazioni della Protezione civile - si sta spostando verso il Sud, nell'area Sardegna, Campania e Calabria.I vigili del fuoco della direzione regionale per la Toscana, segnalano oltre alle diverse situazioni dovute alla pioggia incessante, nelle province di Pisa, Massa, Lucca, Pistoia e Prato, un nuovo allarme, per una frana sul monte Pracchia. "Una vasta porzione di terreno e roccia si è riversata nel letto del fiume Reno e ostruisce parzialmente il corso d'acqua". A causa dello smottamento si è resa necessaria l'evacuazione di tre persone che abitavano in una casa sul versante del monte.Dopo l'esondazione in più punti del fiume Serchio, i tecnici hanno lavorato in modo incessante dalla vigili di Natale per il ripristino dell'arginatura, avvalendosi anche di personale specializzato e con il supporto di idrovore attivate dalla Regione Toscana e arrivate da Firenze e Grosseto. Sono molte le strade chiuse o parzialmente aperte al traffico in Garfagnana. Nella zona del lago di Massaciuccoli, poi, sono in corso interventi per rendere più robusti alcuni argini. "La zona è di bonifica - si spiega - quindi bisogna cercare di non far stagnare troppo l'acqua altrimenti si rischia che le macchine non riescono a portar via tutto".Più a nord, verso l'Emilia Romagna la situazione non è migliore. Nella regione, negli ultimi sei giorni, si sono riversati 450-550 millimetri di acqua, pari al 40% circa della pioggia che in media cade in un anno. I dati della locale Protezione civile parlano chiaro. Gli interventi per controllare i fiumi, assicurare le popolazioni colpite, regolare i flussi sono stati costanti. Tra Ferrara e la piana che va verso il mare, così come nella provincia di Bologna, l'allerta è massima. Il Reno, sia nei tratti cittadini - si sottolinea - che in quelli di campagna, non ha argini molto alti e per questo si sta lavorando per rimetterne in sicurezza l'intero percorso.Nella zona di Parma e sull'Appennino forlivese, si sono verificate frane e smottamenti. E' stata disposta l'evacuazione di una ventina di famiglie. Altre 66 persone, restano fuori casa a Torrenco, vicino La Spezia. Dopo l'ondata di piena, passata verso le 4 del mattino di ieri, il livello del fiume Magra oggi non desta più preoccupazione.
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