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Martedì 01 Dicembre 2009
Libia/ Condannati a 16 mesi di prigione 2 imprenditori svizzeri
Libia/ Condannati a 16 mesi di prigione 2 imprenditori svizzeri Arrestati dopo interrogatorio a Ginevra del figlio di Gheddafi
Roma, 1 dic. (Apcom) - La longa manu della rappresaglia svizzera contro berna si fa sentire e promette nuove tensioni. I due uomini d'affari svizzeri arrestati a Tripoli sono stati condannati oggi a 16 mesi di prigione senza condizionale e a un'ammenda di 2.000 dinari (circa 1.100 euro) ciascuno. Lo ha riferito un responsabile libico coperto dall'anonimato.Trattenuti da oltre 15 mesi in Libia, in particolare per "soggiorno illegale", i due sono Max Goeldi, capo della filiale del gruppo d'ingegneria Abb, e Rachid Hamdami, responsabile di una impresa del Vaude (ovest). Erano stati arrestati e poi liberati sotto cauzione nel luglio del 2008, dopo un interrogatorio a Ginevra del figlio del leader libico Muanmar Gheddafi, Hannibal, e della moglie. I due erano stati denunciati da una domestica per maltrattamenti.
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