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Mercoledì 24 Novembre 2010
Libertà religiosa, "A rischio 5 miliardi di persone nel mondo"
Libertà religiosa, "A rischio 5 miliardi di persone nel mondo" Nuovo rapporto Acs, Frattini: Libertà di fede cardine di civiltà
Roma, 24 nov. (Apcom) - La vicenda di Asia Bibi in Pakistan è solo la punta di un iceberg perché circa 5 miliardi di persone nel mondo vedono la loro libertà di religione negata, limitata o interdetta. E, sebbene a livelli diversi a seconda delle situazioni locali, queste violazioni interessano il 70 percento della popolazione mondiale. E' l'allarme lanciato dal rapporto 2010 sulla libertà religiosa nel mondo realizzato - come ogni anno dal 1999 - dall'Acs (Aiuto alla Chiesa che soffre).Lo studio è stato presentato oggi a Roma, fra gli altri, da padre Giulio Albanese, missionario e fondatore dell'agenzia di stampa Misna; René Guitton, autore di 'Cristianofobia' - Premio dei Diritti Umani; e Francesco M. Greco, attuale direttore generale per la Cooperazione Culturale del ministero degli Esteri e futuro ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede. "Solo in Cina e India - ha fatto notare Albanese - sono circa 2,5 miliardi le persone a rischio per motivi religiosi e di culto"."La libertà religiosa è uno dei cardini della nostra civiltà" e "violarla significa negare l'essenza più profonda dell'uomo" ha sottolineato il ministro degli Esteri Franco Frattini in un messaggio di saluto fatto pervenire agli organizzatori. Il responsabile della diplomazia ha confermato "l'impegno dell'Italia, del ministero e mio personale per la protezione della libertà religiosa e per la tutela delle minoranze religiose".(Segue)
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