Italia-Libia/ Opposizioni a Governo:Stop immediato respingimenti

Roma, 12 nov. (Apcom) - Il no della Libia a Ginevra all'Onu sul rispetto dei diritti internazionali per l'asilo per migranti e rifugiati e la riapertura della sede Unchr a Tripoli determina una dura reazioni dalle opposizioni che chiedono al Governo di ridiscutere il trattato di amicizia Itali-Libia e soprattutto di interrompere i respingimenti di immigrati dal nostro Paese alle coste libiche, dando immediata attuazione alla mozione approvata dalla Camera con i voti di opposizioni e finiani, nonostante la contrarietà del Governo e di Pdl e Lega."A queste condizioni, i respingimenti non possono continuare. Spetta al Governo dimostrare che 'l`amicizia' con la Libia vale qualcosa anche nel campo del rispetto dei diritti delle persone più sfortunate del pianeta", afferma Matteo Mecacci, Deputato radicale elettp nel Pd, relatore su Democrazia e Diritti Umani dell`Assemblea Parlamentare dell`OSCE e promoptore della modifica alla mozione di maggioranza sul trattato Italia-Libia che ha mandato in minoranza il Governo alla Camera."La risposta negativa data oggi dalla Libia alla richiesta dell`ONU di ratificare la Convenzione ONU sui Rifugiati -denuncia ancora Mecacci - rappresenta una chiara conferma delle buone ragioni che hanno portato, martedì scorso, la maggioranza del Parlamento ad approvare il mio emendamento che impegna il Governo a lavorare proprio in questo senso, quale premessa per continuare con i respingimenti dei migranti verso la Libia". Così come "la richiesta fatta dai paesi membri del Consiglio sui diritti umani dell`ONU (tra i quali molti Europei) alla Libia nei giorni scorsi, smonta definitivamente anche il tentativo fatto dal Ministro degli Esteri Frattini di sostenere che l`Unione Europea sarebbe a favore della politica dei respingimenti indiscriminati portati avanti dal Governo italiano".(segue)