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Giovedì 18 Novembre 2010
Iran/Medvedev cauto con Ahmadinejad: importante nucleare pacifico
Iran/Medvedev cauto con Ahmadinejad: importante nucleare pacifico Incontro a Baku, il presidente iraniano duro
Roma, 18 nov. (Apcom) - Molti analisti vedevano l'incontro di oggi tra Mahmud Ahmadinejad il presidente russo Dmitri Medvedev come l'ultima chance per Teheran per tirarsi fuori dal crescente isolamento internazionale, ma il presidente iraniano ha preferito i toni duri. Prima di vedere il leader del Cremlino, a Baku, ha sconsigliato a "tutte le potenze" di rinunciare alla tattica delle pressioni, "perchè non otterranno niente" e ha assicurato che il suo Paese può fare a meno dei missili S-300 che Mosca non ha mai fornito. Medvedev ha invece mantenuto la linea di cautela seguita dopo la decisione di non inviare i missili per non infrangere le nuove sanzioni Onu contro l'Iran. Il resoconto dell'incontro lo ha fatto il suo consigliere diplomatico, Sergey Prikhodko. Secondo cui il capo di stato russo "ha sottolineato l'importanza del carattere pacifico nello sviluppo del programma nucleare iraniano". Auspicando che la cooperazione con l'Iran non sia davvero giunta al capolinea."Nessuna questione difficile è stata evitata, nè da parte nostra nè da parte dei nostri colleghi", ha assicurato Prikhodko. Medvedev è 'personalmente responsabile agli occhi dell'Iran di aver firmato la revoca della fornitura di S-300. Una decisione che ha scatenato l'ira di Ahmadinejad (che oggi ha annunciato test riusciti per una "versione migliorata" di sistemi antiarei S-200) e ha fatto definitivamente calare il gelo sulle relazioni russo-iraniane, dopo vent'anni di crescente vicinanza, che Mosca contava di trasformare in contratti milionari, a partire proprio dalla costruzione delle centrali nucleari in Iran. Il contratto per l'impianto di Buesher risale al 1995. E ora i russi cercano vie per rilanciare.
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