Industria/ Marcegaglia:Lombardia zona franca? Ue non lo consente

Industria/ Marcegaglia:Lombardia zona franca? Ue non lo consente Sarebbe bello,territorio adatto per attrarre investimenti esteri

Roma, 22 giu. (Apcom) - Trasformare la Lombardia in una nuova zona franca fiscale per l'industria; come l'Irlanda, che è riuscita, in pochi anni, da area depressa a diventare il secondo paese dell'Ue per reddito pro capite: sarebbe bello ma l'Ue non lo consente. E' la risposta che ha avuto la presidente dei Confindustria, Emma Marcegaglia, durante in suoi incontri con i responsabili europei oggi a Bruxelles, con i quali ha parlato dell'ipotesi della 'zona franca' avanzata dal sindaco di Milano Letizia Moratti."Sarebbe un modo per attrarre gli investimenti dall'estero: la Lombardia ha tutte le caratteristiche, è il territorio meglio strutturato, ha le università, un capitale umano di valore; ma bisogna capire - ha detto Marcegaglia ai cronisti durante una conferenza stampa al Parlamento europeo, alla fine dei suoi incontri - se la 'zona franca' sarebbe in linea con la normatica Ue, e ma non mi pare che lo sia". Insomma, "sarebbe bello ma non si può", ha concluso la presidente di Confindustria. Al suo fianco, il vicepresidente dell'Europarlamento Gianni Pittella (Pd) ha ricordato di aver tentato per anni una cosa simile per il Mezzogiorno, sempre invano.Il diritto comunitario non permette di stabilire un regime fiscale per le imprese differenziato in un'area specifica di uno Stato membro, rispetto al resto dello stesso paese. Un tale regime verrebbe equiparato a un aiuto di Stato per le aziende locali.

apcom

Martedì 22 Giugno 2010

Industria/ Marcegaglia:Lombardia zona franca? Ue non lo consente

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