Immigrati/ Lega attacca cardinale Tettamanzi,esplode la polemica

Immigrati/ Lega attacca cardinale Tettamanzi,esplode la polemica Calderoli:"Come sacerdote mafioso in Sicilia". Lui: 'Sono sereno'

Roma, 8 dic. (Apcom) - La Lega nord non lascia, anzi raddoppia: dopo l'attacco di domenica della Padania, all'indirizzo del cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, reo di aver criticato la politica dell'amministrazione meneghina con gli immigrati e i rom, arrivano le bordate del coordinatore del Carroccio Roberto Calderoli: "Tettamanzi - tuona - con il suo territorio non c'entra proprio nulla. Sarebbe come mettere un prete mafioso in Sicilia". L'uomo di Chiesa non si immerge nella polemica, si limita a dire di fronte alle telecamere: "Sono sereno, riscopro uno dei doni più grandi che mi ha fatto il Signore, quello della libertà". E all'accusa di essere lontano dal territorio, risponde: "Non so se ce n'è un altro in alto loco che sia così con continuità in mezzo alla gente". L'attacco alimenta la polemica politica e contro l'esponente leghista bacchettate arrivano dall'opposizione ma anche dall'interno della maggioranza, con il presidente della Camera Gianfranco Fini che sceglie l'ironia: "Il presepe - dice - è pieno di extracomunitari...".Le accuse a Tettamanzi (la Padania si era chiesta se fosse un vescovo o un imam) sono giustificate secondo Calderoli dal fatto che "non parla ai milanesi, perchè per esempio - si chiede - Tettamanzi non è mai intervenuto in difesa del crocifisso. Perchè parla solo dei rom?". E poi, aggiunge, "tra le nostre posizioni e quelle della maggioranza dei vescovi, della Chiesa romana fino alla Cei, c'è la massima assonanza. Non con quelle di Milano". Tace il Governo, solo il ministro per l'Attuazione del Programma Gianfranco Rotondi prova a ridimensionare il caso: "Sono un estimatore anche entusiasta - afferma - delle virtù politiche del collega Calderoli, meno, naturalmente, di quelle teologiche; per cui mi affretto ad esprimere stima a Tettamanzi, vescovo amato da tutti i cittadini della città più accogliente del mondo". Sulla stessa lunghezza d'onda l'ex portavoce vaticano, Joaquín Navarro Valls: "E' una battuta, non la prenderei sul serio", commenta. Durissime le opposizioni

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