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Venerdì 10 Dicembre 2010
Governo/Si lavorava a lettera di 20 Pdl-Fli:Bis senza dimissioni
Governo/Si lavorava a lettera di 20 Pdl-Fli:Bis senza dimissioni Iniziativa Moffa-Augello doveva essere ufficiale domani
Roma, 10 dic. (Apcom) - Una lettera aperta rivolta a SilvioBerlusconi e Gianfranco Fini da una ventina di parlamentari equamente divisi tra il Pdl e Fli. Era questo l'estremo tentativo di mediazione al quale stavano lavorando in queste ore Andrea Augello (Pdl) e Silvano Moffa (Fli). L'iniziativa sarebbe dovuta restare segreta fino a domani, quando era in programma la divulgazione della missiva nella quale i parlamentari chiedevano a Berlusconi e Fini di dar vita a un Berlusconi bis, senza le dimissioni del cavaliere ma accogliendo alcuni dei punti sollevati dai finiani in queste settimane.E' stato Gianpiero Catone a svelare, secondo diverse fonti in modo improvvido, l'operazione, alla quale lavoravano da giorni Augello e Moffa e rispetto alla quale c'era stato già un ok di massima di cinque-sei deputati di Fli, altrettanti del Pdl, di due-tre senatori Futuristi e sei-sette senatori del Pdl. Il tentativo era quello di far valere, riferiscono diverse fonti, il peso di un consistente numero di parlamentari di Pdl e Fli pronti a contrastare la conta fra Berlusconi e Fini che avrebbe rappresentato "una sconfitta per entrambi o un vittoria di Pirro".Il fatto che Catone abbia parzialmente rivelato l'operazione ha subito mandato in fibrillazione Fli, Nel partito, riferiscono, è iniziata una fitta rete di telefonate che ha visto impegnati i vertici futuristi: "Non è arrivata alcuni lettera a Fini e nessun parlamentare conferma di aver sottoscritto una missiva", assicurano. E, immancabili sono arrivati anche i sospetti sulla fuga di notizie. Secondo fonti di Fli si tratterebbe di un nuovo tentativo di dividere il fronte finiano alla vigilia del 14. Nel Pdl i pontieri che si erano impegnati nell'operazione stigmatizzavano già a sera 'le rivelazioni' di Catone.Di certo c'è che alcuni dei parlamentari di Fli pronti a sostenere l'iniziativa, riferiscono i mediatori, si sarebbero in serata tirati indietro. Il rischio, a meno di nuovi sviluppi entro domattina è quello che questo estremo tentativo di mediazione sfumi.
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