Governo/ Polemica su Monti da Vespa,poi annuncio 'tappa'a Camere

Governo/ Polemica su Monti da Vespa,poi annuncio 'tappa'a Camere Lunedì Premier in Parlamento, martedì da Vespa a 'Porta a porta'

Roma, 2 dic. (TMNews) - E' bastato un lancio di agenzia sulla presenza di Mario Monti nel salotto di Bruno Vespa su Rai1 per scatenare polemiche che, nei Palazzi, hanno riportato alla mente la scrivania con la quale l'ex premier, Silvio Berlusconi, firmava in diretta il "contratto con gli italiani".La notizia del premier che va a 'Porta a porta' martedì sera scatena reazioni a catena. La Lega parla di "sgarbo alla democrazia" per bocca del capogruppo in commissione Finanza alla Camera Maurizio Fugatti. Il vicepresidente dei deputati del Pdl Osvaldo Napoli usa l'ironia e invita i "colleghi parlamentari" a sintonizzarsi martedì sulla trasmissione di Rai1 dove "illustrerà agli italiani e al Parlamento i contenuti della manovra". "Se confermato sarebbe l'ennesimo tassello di un puzzle impazzito", afferma Flavio Arzarello del Pdci. Tranchant il leader Idv Antonio di Pietro: "Vespa è la terza Camera del Parlamento".Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini prende invece le difese di Monti: "Credo sia importante spiegare le misure economiche al paese". Il suo fedelissimo Roberto Rao ricorre però a Twitter per avanzare un suggerimento: "Martedì mattina 'opencamera' per votazioni. Quale migliore occasione per Monti per anticipare al Parlamento misure anti-crisi?".Lo stesso Rao nel tardo pomeriggio anticipa, sempre su Twitter', che Monti riferirà lunedì pomeriggio alla Camera. Passano pochi minuti e Palazzo Chigi conferma la novità con una nota nella quale si informa che Monti prima "informerà l'opinione pubblica attraverso una conferenza stampa istituzionale" alla quale seguirà "specifica comunicazione alla stampa internazionale". E poi si recherà "alla Camera alle 16 e al Senato alle 18 di lunedì 5 dicembre per un'informativa urgente del Governo riguardo ai provvedimenti adottati dal Consiglio dei Ministri". Una nota che smentisce chi pensava che il governo tecnico fosse stato contagiato dalla videocracy.

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