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Sabato 12 Novembre 2011
Governo/ Ferrara: Oggi invece di carri armati si usa lo spread
Governo/ Ferrara: Oggi invece di carri armati si usa lo spread Berlusconi tratti con Napolitano, ma non si faccia sommergere
Milano, 12 nov. (TMNews) - Il direttore del Foglio, Giuliano Ferrara, considera l'evocazione del rischio di un ulteriore innalzamento dello spread sui Bpt a causa dell'incertezza politica alla pari dei "carri armati" che si usavano una volta per sospendere le regole della democrazia politica. È quanto ha detto durante la manifestazione contro il governo tecnico e per il voto anticipato organizzata al teatro Manzoni insieme a Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti."Si possono avere idee diverse sulle origini della crisi del debito, ci si può dividere sulle cause - ha detto il giornalista dal palco -, ma nessuna soluzione è possibile senza il rispetto delle regole di una democrazia adulta e matura".A suo parere un governo non eletto e di larghe intese "innescherebbe una spirale involutiva, tanti si butterebbero subito in ginocchio e ne abbiamo già avuta la dimostrazione, ma poi la spirale di dissociazioni non sarebbe solo fatale, ma anche vincente". Secondo Ferrara "l'unico che può guidare il paese è un governo con una vera maggioranza che ha discusso con tutti gli italiani la ricetta per risanare e rilanciare la crescita del paese. Non si tratta di salvarsi dall'apocalisse visto che la Grecia è un grande paese ma non ha il Nord che, come la Baviera, è una delle regioni più ricche e con i fondamentali a posto". Un'analisi rafforzata dalla considerazione che "al limite, una volta tenute le elezioni, non importa se il governo sarà di sinistra o di destra, ma sarà scelto dagli italiani. Questa è la battaglia oggi".Ferrara ha infine rivolto un appello a Berlusconi affinché tratti con Napolitano che "faccia pure legittimamente il tentativo, un grande giro di giostra, ma poi si voti". Il premier, ha concluso il giornalista, "ha il diritto di negoziare, almeno per dovere costituzionale, ma non si faccia sommergere da chi lunedì mattina aprirà i rubinetti della 'signorina spread' secondo gli interessi di 'Merkozy'. Alla fine bisogna decidere, meglio prima che dopo, una sola cosa, cioè la data delle elezioni politiche generali".
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