Governo/ Bocchino: Su Bondi e Calderoli non faremo guerriglia

Governo/ Bocchino: Su Bondi e Calderoli non faremo guerriglia "Ci interessa l'appuntamento del 13 e del 14 dicembre"

Roma, 17 nov. (Apcom) - I finiani non intendono "scatenare una guerriglia" in Parlamento sulla mozione di sfiducia individuale al ministro Bondi. A spiegare la linea di Futuro e libertà per l'Italia è il capogruppo alla Camera Italo Bocchino."Non vogliamo cogliere l'occasione della mozione di sfiducia nei confronti di Bondi o della mozione che vuole ritirare le deleghe al ministro Calderoli per scatenare una guerriglia", afferma Bocchino intervistato dal Tg3. "Noi abbiamo posto una questione seria, che riguarda il governo e le aspettative degli italiani rispetto a ciò che governo deve fare. Quindi ci interessa l'appuntamento del 13 e del 14 dicembre, e non aprire una guerriglia per una cosa che è oggettivamente di minore importanza e di minore portata rispetto al problema alto e nobile che abbiamo posto".Quanto al collega di partito Fabio Granata, secondo il quale Bondi va sfiduciato, "è una posizione comprensibile dal punto di vista del merito, perché Granata ha ragione quando dice che Bondi ha forte responsabilità per quel che è accaduto - afferma Bocchino - però ci sono anche dei momenti politici in cui bisogna rendersi conto che se si sta mettendo in discussione la durata della legislatura e la tenuta del governo forse non è importante andare ad affrontare la questione Bondi che è veramente minimale al confronto".

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