Governo/ Berlusconi-Bossi:Da noi rilancio,no appoggio esterno Fli

Governo/ Berlusconi-Bossi:Da noi rilancio,no appoggio esterno Fli Subito impegno forte maggioranza, se Fini non ci sta deve dirlo

Roma, 2 nov. (Apcom) - L'ennesimo capitolo del gioco del cerino. Gira insistente la voce che FLI sia ormai vicina ad annunciare l'appoggio esterno? Silvio Berlusconi incontra Umberto Bossi e lo stato maggiore leghista, decidendo di rispedire la palla nel campo finiano. Il Cavaliere sarebbe intenzionato a rilanciare l'azione di governo fin dalla direzione nazionale del Pdl, riproponendo i cinque punti e assicurando una loro fulminea approvazione. In questo modo spetterebbe a Fini assumersi l'onere dello strappo in tutta la sua gravità, sarebbe stato il ragionamento svolto a palazzo Grazioli.Lo schema che trapela da fonti del Pdl prevede che se davvero il Presidente della Camera dovesse comunque rompere a Perugia, allora sarebbero Bossi e Berlusconi a spingere per la crisi, sarebbe "Fini a rompere e a perdere la faccia". E magari toccherebbe a Bossi assumersi l'ingrato compito di staccare la spina. "Il premier giovedì farà un discorso alto", assicurano anche le colombe finiane che mantengono un dialogo costante con alcuni dei principali dirigenti pidiellini. Quanto poi Berlusconi riuscirà dal palco della direzione nazionale a dribblare davvero le polemiche dell'attualità politica, questo sarà la storia a dirlo.La strategia concordata sarebbe dunque questa. Ma è chiaro che agitare lo spettro di una rottura è per Berlusconi il tentativo di stoppare sul nascere un atto, l'appoggio esterno, che avrebbe conseguenze comunque devastanti per la tenuta dell'esecutivo. Oltre che un modo, assicurano dal Pdl, per esercitare un pressing sulle colombe finiane e indurne magari qualcuna ad abbandonare Futuro e libertà di fronte allo strappo finale.Per ora, però, potrebbero essere alcuni pidiellini a passare a FLI. Già domani, infatti, come annunciato la scorsa settimana i deputati del Pdl Toto, Rosso e Bonciani potrebbero annunciare il cambio di casacca. Potrebbero, perché ancora nulla è stato deciso e la conferenza stampa (prevista informalmente alle 12) non è stata ancora confermata.

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