Giustizia/ Pdl: Con legittimo impedimento tregua istituzionale

Giustizia/ Pdl: Con legittimo impedimento tregua istituzionale Al via in Commissione Camera iter, Costa: Testo non è blindato

Roma, 9 dic. (Apcom) - Con la relazione del capogruppo del Pdl in commissione Giustizia alla Camera, Enrico Costa, è iniziato questa mattina l'iter delle proposte di legge (quattro finora quelle presentate) sul legittimo impedimento per il premier, i ministri e i parlamentari a comparire nelle udienze. "Il dibattito in Commissione su un tema tanto rilevante - ha detto Costa, relatore del testo - potrà e dovrà costituire un'occasione per far ripartire il dialogo tra forze politiche responsabili, a partire da quelle che con approccio costruttivo alla materia si sono impegnate a predisporre una proposta. E' fondamentale partire dalla consapevolezza che non ci sono testi blindati, ma una seria e concreta apertura al confronto, per giungere a una legge che costituisca una tregua istituzionale solida, seria e giuridicamente consistente"."Una tregua? Non c'è nessuna guerra tra le istituzioni", ha commentato la capogruppo del Pd in Commissione, Donatella Ferranti. "Da un anno è mezzo - ha aggiunto - tutto è polarizzato dai due processi pendenti del premier. Non ci sono riforme, né mezzo, ma solo articoli di legge che mirano a non fare processare il presidente del Consiglio". Ferranti ha chiesto di predisporre "audizioni di costituzionalisti e processualisti che valutino l'impatto di questa norma", ha ribadito che anche la legge sul processo breve all'esame del Senato "va ritirata" e, a chi gli domanda, quale testo sceglierebbe tra quello a Palazzo Madama e quello a Montecitorio risponde: "Io non voglio scegliere tra due mali. Non voglio scegliere il male minore ma ciò che è buono, anche una norma dignitosa per le alte cariche dello Stato sotto processo".Secondo Federico Palomba dell'Idv, la legge sul legittimo impedimento è una "vergogna" perché "lascia tutto al mero arbitrio del capo del governo trascurando la considerazione che la funzione politica e quella giurisdizionale sono sullo stesso piano". Si tratta "di una immunità contraffatta".

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