Giustizia/ Fini: Trattiamo fino Cdm.E c'è chi pensa ad astensione

Giustizia/ Fini: Trattiamo fino Cdm.E c'è chi pensa ad astensione Presidente: Ancora una bozza. Decidiamo come ci comporteremo

Roma, 21 ott. (Apcom) - Sulla riforma della giustizia i paletti di Fli sono fissati. Resta da capire come si comporteranno i finiani in caso di un irrigidimento delle posizioni berlusconiane. A chi ha provato a porre il tema, nel corso della riunione con lo stato maggiore futurista, Gianfranco Fini ha spiegato la strategia: "Da qui al Consiglio dei ministri dobbiamo ovviamente decidere come comportarci. Questa è solo una bozza, ne passeranno altre dieci...". In queste ore, con alcuni dei dirigenti Fli, Fini ha anche ragionato sull'ipotesi di un'astensione di Ronchi in Cdm, per poi provare a cambiare il testo della riforma in Parlamento. Il clima, però, non è quello della rottura. Anzi, attraverso il canale privilegiato coltivato da Bongiorno, Fli terrà viva la consultazione con Alfano e proverà a modificare i contenuti della bozza.Solo supposizioni, com'è ovvio, visto che per ora "si tratta solo di una bozza". E' toccato a Giulia Bongiorno illustrare l'aspetto tecnico della bozza di riforma della giustizia, di fronte ai vertici di Fli. Ha fissato i paletti, la presidente della commissione Giustizia. Sono intervenuti in molti, senza particolari distinguo (anche se i toni fra i falchi e le colombe sono, come da tradizione, differenti). Poi Fini ha steso con Italo Bocchino e Bongiorno il comunicato.

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