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Sabato 30 Ottobre 2010
Giustizia/ Fini pone paletti. Berlusconi: Accordo o parlo in Aula
Giustizia/ Fini pone paletti. Berlusconi: Accordo o parlo in Aula Premier: Pm macigno su democrazia. Leader Fli: Restino autonomi
Roma, 29 ott. (Apcom) - Silvio Berlusconi è a Bruxelles, Gianfranco Fini è a Bari. Ma la distanza non evita l'ennesimo scontro tra i due leader del centrodestra, questa volta sul tema della giustizia. Per il premier è "un macigno sulla democrazia italiana", e dunque va riformata. Ma il Presidente della Camera fissa anche i questo caso i suoi paletti: no al doppio Csm per giudicanti e inquirenti, no ai pubblici ministeri soggetti all'esecutivo, "come ai tempi del fascismo".Posizioni che dimostrano quanto sia complicata la trattativa in corso nella maggioranza per la riforma del settore. E su cui incombe un possibile intervento in Parlamento dello stesso Berlusconi: "La data non è ancora decisa" e "non so ancora dire se e quando si farà" perchè "sono in attesa di vedere come andranno i tentativi di accordo in corso con le altre forze parlamentari".Ovvero, per ora il premier si trattiene, evita quello che preanuncia come "un intervento forte" che "potrebbe influire negativamente su lavoro che si sta facendo". Ma certo, avverte Berlusconi, se la trattativa dovesse fallire "mi presenterò in Parlamento per denunciare senza ipocrisie e infingimenti cosa penso su magistratura e giustizia in Italia".(segue)
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