Giustizia, Cascini (Anm): un'infamia le accuse di faziosità

Giustizia, Cascini (Anm): un'infamia le accuse di faziosità "Se il premier continua così sciopero inevitabile"

Roma, 29 ott. (Apcom) - Non si placa lo scontro polemico fra magistratura e Governo, a due giorni dall'attacco di Silvio Berlusconi ai giudici 'rossi'. Per Giuseppe Cascini, segretario dell'Associazione nazionale magistrati, "l'accusa di faziosità è tra le più gravi e infamanti che si possa rivolgere a un giudice".A giudizio del leader della magistratura associata, che parla in una intervista a Repubblica, "la situazione è ben oltre il livello di guardia. Non c'è decisione giudiziaria sgradita ai suoi desiderata cui non seguano aggressioni e insulti nei confronti del magistrato. Questo non succede in alcun paese al mondo". Ricordando il caso del giudice Mesiano, ripreso nella sua vita privata dopo la sentenza civle sul lodo Mondadori, Cascini parla di "gravissima intimidazione. In alcune regioni italiane - accusa - sono i mafiosi che mandano altri mafiosi sotto casa dei giudici"."Continueremo a protestare - avverte Cascini - contro questo degrado della vita pubblica, ma è certo che se si va avanti così sarà inevitabile giungere anche allo sciopero".

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