Englaro; Napolitano:pacato dibattito,fine vita non è eutanasia

Englaro; Napolitano:pacato dibattito,fine vita non è eutanasia Massima fermezza contro culto della violenza e razzismo

Lussemburgo, 3 feb. (Apcom) - Un dibattito pacato sul testamentobiologico, questione "completamente, completamente" diversadall'eutanasia. E' quello che serve all'Italia per riempire "inmodo definitivo" quel "vuoto legislativo" emerso nel caso diEluana Englaro e che è toccato ad una sentenza della Corte diCassazione colmare. Mettendo in chiaro di voler "mantenere unassoluto distacco sul merito" della vicenda Englaro, il capodello Stato Giorgio Napolitano ha lanciato un appello ad unconfronto produttivo sulla fine della vita, sottolineando cometra l'eutanasia e il testamento biologico ci sia come legame soloil fatto che "entrambi attengono alla coscienza, alle convinzionireligiose, alle convinzioni filosofiche".Il Lussemburgo, paese in cui il presidente della Repubblica è invisita da ieri, ha regolamentato "l'eutanasia attiva" con unalegge che è stata già approvata dal parlamento nel febbraio 2008ma che necessita, per entrare in vigore, di una modifica dellaCostituzione. Il Granduca, fervente cattolico, potrà così solo"promulgare" ma non più "sanzionare" le leggi. Una situazione bendistinta da quella dell'Italia, dove "non è all'ordine del giornodel Parlamento nessuna legge sull'eutanasia".Nel corso della conferenza stampa congiunta con il premierlussemburghese, Jean-Claude Juncker, che ha anche la presidenzadell'Eurgruppo, Napolitano ha espresso parole di condanna versogli scioperi in corso in Inghilterra, contro l'arrivo dilavoratori italiani e portoghesi. Si tratta, per il capo delloStato, di un "grave episodio", che mostra un "atteggiamentoinammissibile" da parte dei lavoratori inglesi. Atteggiamento cheperò non è da "mettere in relazione con l'esplosione di violenza"degli ultimi giorni e principlamente legata al razzismo, mapiuttosto con la crisi economica e sociale in corso.Il capo dello Stato ha però sottolineato che "se vogliamoevitare che crescano fenomeni di intolleranza, è importantesuperare egoismi nazionali e locali, nazionalismi eprotezionismi, da cui non può venire nessun contributo positivoalla crisi economica o occupazionale". Agendo prima che la crisieconomica peggiori le cose e renda gli europei diffidenti gli universo gli altri. Occorre, per Napolitano, "un'azione forte perdisinnescare le tendenze pericolose per i nostri valori e per ilfuturo della nostra comunità". Tanto più che "il modelloeconomico e sociale di mercato europeo è stato oggi riabilitato"davanti alla crisi economica.Tornando sul caso dell'indiano a cui è stato appiccato il fuocoa Nettuno, il capo dello Stato ha auspicato la "massima chiarezzae fermezza", sottolineando: "Non si tratta di casi isolati ma disintomi allarmanti di un culto della violenza, o di uno sportdella violenza, in particolare nei confronti dei lavoratoriimmigrati". Trovando un convinto seguito nelle parole di Juncker,secondo il quale "bisogna combattere la xenofobia ogni volta cherialza la testa", poiché "è l'unica cosa sulla quale bisognaessere intolleranti".

apcom

Martedì 03 Febbraio 2009

Englaro; Napolitano:pacato dibattito,fine vita non è eutanasia

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