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Martedì 20 Ottobre 2009
Ecofin/ Si discute di 'Exit strategy' e lotta a paradisi fiscali
Ecofin/ Si discute di 'Exit strategy' e lotta a paradisi fiscali Ministri discuteranno dell'accordo con Liechtenstein e Svizzera
Bruxelles, 20 ott. (Apcom) - Strategia d'uscita dai piani disostegno all'economia, riforma della supervisione finanziaria,lotta ai paradisi fiscali. Sono questi i temi principali che iministri economici e finanziari dei Ventisette si preparano adaffrontare alla riunione che si terrà oggi a Lussemburgo,preceduta, come di consueto, dall'incontro dei responsabili diEurolandia che si è tenuto in via del tutto eccezionale nel castello di Senningen per evitare i disagi provocati dalle proteste dei produttori di latte di ieri pomeriggio. Oltre al tema del supereuro, i membri dell'Eurogruppo hanno iniziato ad affrontare già ieri sera la questione della `exit strategy', ossia il ritorno al consolidamento dei conti pubblici dopo che i piani anti-crisi hanno scavato il deficit e il debito degli Stati membri ben oltre i limiti fissati dal Patto di stabilità e di crescita.I responsabili europei sono concordi nel dire che non è ancoragiunto il momento per ritirare gli stimoli all'economia, sebbenesia necessario iniziare a tracciare un percorso di `uscita' daseguire appena l'economia europea sarà nuovamente in grado dicamminare sulle proprie gambe. Gli Stati membri dovranno alloraavviare un "sostanzioso consolidamento dei conti pubblici", e sei segnali di ripresa attuali verranno confermati, questo dovràiniziare "al più tardi nel 2011". Tuttavia, secondo quanto silegge nella bozza di conclusioni della riunione, "lasituazione specifica di ciascun paese dovrà essere presa inconsiderazione e una serie di paesi dovranno iniziare aconsolidare prima di allora"."Come risposta alla crisi, gli Stati membri hanno fatto interventi fiscali di dimensioni senza precedenti per stabilizzare il settore finanziario e sostenere l'economia in generale", si legge nel documento. "Nonostante i recenti segnali positivi, con una interruzione del declino economico, la stabilizzazione dei mercati finanziari e l'aumento della fiducia, i ministri hanno riconosciuto che non sarà tempo di ritirare gli stimoli fino a quando la ripresa non sarà assicurata". La bozza sottolinea la necessità di "mettersi d'accordo ora sull'approccio da adottare per attuare la strategia d'uscita in modo coordinato e comprensivo quando sarà appropriato farlo". Inoltre, "al di là del ritiro delle misure di stimolo, sarà necessario un sostanzioso consolidamento di bilancio per interrompere e invertire l'aumento dei debiti pubblici e ripristinare solide posizioni di bilancio".Tra i temi sul tavolo della riunione ci sarà la preparazione del G20 dei ministri delle Finanze che si terrà il 6 e il 7 novembre, i finanziamenti alla lotta al cambiamento climatico e lo stato dell'arte della riforma sulla supervisione finanziaria. A questo proposito si discuterà della proposta di creare un Board Europeo sui rischi sistemici. Infine si discuterà di lotta all'evasione fiscale e dell'accordo politico con il Liechtenstein, in vista dell'approvazione, e degli accordi anti-frode con Andorra, Monaco e San Marino e di una nuova intesa con la Svizzera.
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