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Lunedì 22 Novembre 2010
Da ricercatori S. Raffaele terapia più efficace contro Parkinson
Da ricercatori S. Raffaele terapia più efficace contro Parkinson Migliorerà qualità vita malati, ha anche meno effetti collaterali
Roma, 22 nov. (Apcom) - Una terapia più efficace contro il Parkinson, che a breve migliorerà la qualità di vita dei malati grazie anche a una diminuzione degli effetti collaterali responsabili della discinesia, ovvero l`insieme dei movimenti incontrollati e involontari degli arti e della testa. A metterla a punto i ricercatori dell`unità di genetica molecolare del comportamento, istituto di neurologia sperimentale, del San Raffaele di Milano, in collaborazione con diverse istituzioni nazionali ed internazionali. La ricerca, condotta coordinata da Stefania Fasano e Riccardo Brambilla dell`unità di genetica molecolare, è pubblicata oggi sulla rivista scientifica 'Proceedings of the national academy of science Usa-Pnas'.La malattia di Parkinson colpisce solo in Italia 200.000 persone. I sintomi iniziali, di natura motoria, sono dovuti alla morte progressiva delle cellule nella Sostanza Nera, un`area del cervello necessaria al controllo dei movimenti, ma nelle fasi avanzate della malattia anche altri aspetti del comportamento vengono fortemente penalizzati, tra i quali la memoria e l`apprendimento. La morte di queste cellule riduce fortemente la disponibilità di dopamina, un neurotrasmettitore necessario per il normale funzionamento cerebrale.La terapia farmacologica con L-DOPA, una sostanza in grado di supplire alla carenza di dopamina nel cervello, è da molti anni il trattamento più efficace per la cura dei sintomi motori. Sfortunatamente, dopo 5-10 anni dall'iniziale somministrazione del farmaco, si verifica la comparsa di severi effetti collaterali nella quasi totalità dei pazienti. Tra questi, la discinesia indotta da L-Dopa è una delle più gravi conseguenze della terapia, fortemente debilitante e attualmente incurabile. (segue)
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