Da ricercatori S. Raffaele terapia più efficace contro Parkinson

Da ricercatori S. Raffaele terapia più efficace contro Parkinson Migliorerà qualità vita malati, ha anche meno effetti collaterali

Roma, 22 nov. (Apcom) - Una terapia più efficace contro il Parkinson, che a breve migliorerà la qualità di vita dei malati grazie anche a una diminuzione degli effetti collaterali responsabili della discinesia, ovvero l`insieme dei movimenti incontrollati e involontari degli arti e della testa. A metterla a punto i ricercatori dell`unità di genetica molecolare del comportamento, istituto di neurologia sperimentale, del San Raffaele di Milano, in collaborazione con diverse istituzioni nazionali ed internazionali. La ricerca, condotta coordinata da Stefania Fasano e Riccardo Brambilla dell`unità di genetica molecolare, è pubblicata oggi sulla rivista scientifica 'Proceedings of the national academy of science Usa-Pnas'.La malattia di Parkinson colpisce solo in Italia 200.000 persone. I sintomi iniziali, di natura motoria, sono dovuti alla morte progressiva delle cellule nella Sostanza Nera, un`area del cervello necessaria al controllo dei movimenti, ma nelle fasi avanzate della malattia anche altri aspetti del comportamento vengono fortemente penalizzati, tra i quali la memoria e l`apprendimento. La morte di queste cellule riduce fortemente la disponibilità di dopamina, un neurotrasmettitore necessario per il normale funzionamento cerebrale.La terapia farmacologica con L-DOPA, una sostanza in grado di supplire alla carenza di dopamina nel cervello, è da molti anni il trattamento più efficace per la cura dei sintomi motori. Sfortunatamente, dopo 5-10 anni dall'iniziale somministrazione del farmaco, si verifica la comparsa di severi effetti collaterali nella quasi totalità dei pazienti. Tra questi, la discinesia indotta da L-Dopa è una delle più gravi conseguenze della terapia, fortemente debilitante e attualmente incurabile. (segue)

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