Crisi/In sofferenza 80%imprese Sud,ma la metà ha ancora fiducia

Crisi/In sofferenza 80%imprese Sud,ma la metà ha ancora fiducia Ricerca Confcommercio:ora cantieri per strade, no Ponte Stretto

Roma, 20 nov. (TMNews) - Nonostante più dell'80% delle imprese del Mezzogiorno abbia subito i contraccolpi della nuova crisi, oltre la metà (54%) continua a nutrire fiducia nella propria capacità di superare le attuali difficoltà; tra le principali conseguenze dell'attuale fase economica, le imprese segnalano, in particolare, il calo delle vendite (fenomeno avvertito da quasi i 3/4 delle imprese e che trova riscontro anche nella contrazione dei ricavi nel corso del 2011 per il 60% delle imprese), l'aumento dei prezzi praticati dai fornitori (38,5%) e l'aumento dei ritardi dei pagamenti.Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono da un'indagine sulla crisi e le richieste delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche di Mercato che sarà al centro degli Stati Generali della Confederazione che si svolgeranno martedì prossimo a Napoli, alle ore 10.30, presso la Camera di Commercio.Dall'indagine emerge anche che fra le misure anticrisi sono considerati prioritari i tagli ai costi della politica, nuove politiche per lavoro, turismo e innovazione: le richieste prioritarie al nuovo Governo. Mentre in tema di infrastrutture prevale il no al ponte sullo Stretto e un sì al rafforzamento della rete stradale e autostradale."La crisi - sottolinea Confcommercio, presentando la ricerca- sta avendo un impatto profondo ed esteso sulle imprese del Sud Italia che, pur mantenendo i "nervi saldi", sollecitano alla politica e al nuovo Governo misure urgenti per rimettere in moto l'economia e risolvere alla radice i nodi della crescita del nostro paese che penalizzano fortemente le imprese del commercio, del turismo e dei servizi".(segue)

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