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Lunedì 22 Novembre 2010
Crisi/Abete: Serve rigore conti, riflettere su fisco squilibrato
Crisi/Abete: Serve rigore conti, riflettere su fisco squilibrato "Non sostiene l'investimento e la crescita"
Roma, 22 nov. (Apcom) - Va riconsiderato "il rapporto tra imposte dirette e indirette nella raccolta del gettito, la tassazione del reddito e del patrimonio, le opportunità ed i rischi del federalismo fiscale". Lo ha detto il presidente di Assonime Luigi Abete parlando al Quirinale durante l'incontro fra l'associazione tra le società per azioni, che compie cento anni, e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Abete ha ribadito che "i vincoli di bilancio devono divenire più stringenti, a tutti i livelli di governo" ma "i tagli attuati non sono più sufficienti: occorre incidere sulle dinamiche di formazione della spesa pubblica,ripensando la dimensione e il ruolo dello Stato nell'economia".Il presidente di Assonime ha auspicato anche una "riflessione sul sistema fiscale italiano, ormai gravemente squilibrato e incapace di sostenere l'investimento e la crescita". Per quanto riguarda i vincoli di bilancio Abete ha sottolineato che "è essenziale rendere effettivo il divieto di ripianare i disavanzi e quello di ricorrere all'indebitamento per finanziare la spesa corrente". La strada della crescita e dello sviluppo per il Paese non può che passare per "liberalizzazioni che vincano le resistenze corporative" e per la "ricostruzione della terzietà e della qualità dello Stato indebolite dall'occupazione partitica". Il federalismo fiscale, poi, "può facilitare ocomplicare l'attuazione delle riforme volte a migliorare gli equilibri di finanza pubblica e del sistema tributario. E' importante vigilare affinchè questo fondamentale processo di cambiamento istituzionale dia un contributo positivo allo sviluppo del nostro Paese, senza minacciare l'unità dei mercati".
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