Crisi/ Vaticano 'indignado':Oltre G20 una banca centrale globale

Crisi/ Vaticano 'indignado':Oltre G20 una banca centrale globale Documento chiede superamento Bretton Woods-Onu, sì a 'tobin' tax

Città del Vaticano, 24 ott. (TMNews) - Guy Fawkes era cattolico. Il cospiratore inglese fu impiccato nel Cinquecento per aver tentato di uccidere re Giacomo I d'Inghilterra. E la sua maschera, ripresa dal fumetto 'V for Venedetta' di Alan Moore, è divenuta poi il simbolo della protesta degli 'indignados' nelle più disparate capitali occidentali. Per un contorto percorso della storia, dunque, è cattolico il volto delle proteste a Wall Street e in altri tempi della finanza mondiale. Ma, sebbene lontano dagli accampamenti di Puerta del Sol, e molto critico con le violenze scoppiate a piazza San Giovanni in Laterano, con tanto di profanazione di una statuina della Madonna, il Vaticano non è lontano dalle idee e dalle proposte del movimento 'indignado'. Lo ha dimostrato pubblicando, oggi, un documento del Pontificio consiglio per la Giustizia e la pace col quale chiede la creazione di un'autorità pubblica mondiale per il regolamento del sistema monetario e finanziario.Non casualmente la nota - intitolato 'Per una riforma del sistema finanziario internazionale nella prospettiva di un'Autorità pubblica a competenza universale' - esce a pochi giorni dal prossimo vertice del G20 a Cannes (3 novembre). E propone sostanzialmente di superare il sistema di Bretton Woods nato nel secondo dopo-guerra e andato in frantumi con la crisi economica e finanziaria.Con il documento odierno Benedetto XVI non c'entra. "Non porta la firma del Papa, che è sollevato dalla responsabilità di questo testo", ha assicurato in conferenza stampa mons. Mario Toso, segretario del Pontificio consiglio Giustizia e pace che ha stilato il documento. Lo stesso Ratzinger, però, aveva proposto la creazione di una più generica autorità sovranazionale nella recente enciclica 'Caritas in veritate'. Prima di lui, Giovanni XXIII aveva chiesto la nascita di una "autorità pubblica mondiale" nella lettera 'Pacem in terris' e addirittura Pio XII aveva caldeggiato la nascita di un "organo per il mantenimento della pace" nel radiomessaggio 'Benignitas et humanitas' nel lontano Natale del 1994. La proposta odierna del Vaticano, però, è diversa.(segue)

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