Crisi/ Epifani: Paese a rischio degrado, sette anni per risalita

Crisi/ Epifani: Paese a rischio degrado, sette anni per risalita A novembre mobilitazione a Roma. Recuperare potere contrattuale

Roma, 16 set. (Apcom) - "Siamo di fronte ad un rischio di pericoloso degrado paese, che emerge da molti segnali allarmanti". E' l'avvertimento del leader della Cgil, Guglielmo Epifani, espresso nel corso del Comitato direttivo del sindacato di Corso Italia. Secondo Epifani "è necessaria una svolta" perchè "ci metteremo sette anni per tornare alle condizioni pre-crisi". Intanto, il segretario generale della Cgil ricorda che a fine novembre si terrà la giornata di mobilitazione a Roma."E' un quadro - sottolinea - rispetto al quale in sindacato, la Cgil non può rinunciare, per le responsabilità e il ruolo che le compete, a reagire e ad esprimere un'idea alternativa per il paese"."Ci metteremo sette anni per tornare alle condizioni pre-crisi. La minore crescita - spiega - non dipende dalla relazioni industriali, ma dall'assenza di una politica industriale, dall'inesistenza di investimenti e progetti su infrastrutture, servizi, formazione, ambiente, welfare, temi che riguardano la crescita e lo sviluppo oltre che la condizione dei cittadini.E' necessaria una svolta: a proposito del rischio di caduta del governo siamo stati i soli a dire che il problema non è voto sì, voto no ma l'inadeguatezza delle politiche del governo a cui si accompagnano gli attacchi ai diritti lavoratori dei settori pubblici e privati".(Segue)

apcom

Giovedì 16 Settembre 2010

Crisi/ Epifani: Paese a rischio degrado, sette anni per risalita

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