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Lunedì 05 Ottobre 2009
Clima, nubi su Copenhagen: Casa Bianca teme per legge energia Usa
Clima, nubi su Copenhagen: Casa Bianca teme per legge energia Usa Carol Browner dubita che Senato la approverà in tempo per summit
Roma, 5 ott. (Apcom) - La Casa Bianca, per la prima volta, ha espresso il suo scetticismo sulla possibilità che al summit di Copenhagen venga raggiunto un accordo sul clima. Nel corso di un seminario a Washington, Carol Browner, la principale consigliera di Barack Obama sulle questioni energetiche, ha espresso in modo particolarmente esplicito i suoi dubbi sulla possibilità che il Senato americano approvi il progetto di legge su energia e clima prima del vertice di dicembre."Ovviamente, vorremmo farcela, ma non credo che accadrà", ha affermato Browner, ospite di una conferenza organizzata dal magazine Atlantic. "Credo siamo tutti consapevoli che l'eventualità che il presidente possa firmare entro dicembre la legge quadro sull'energia sia altamente improbabile".Appena il giorno prima, John Kerry, ex candidato democratico alla Casa Bianca e uno dei più agguerriti sostenitori del progetto di legge sul clima, aveva detto nel corso di una conferenza si essere fiducioso del passaggio al Senato.Nelle ultime due settimane si sono moltiplicate le ammissioni di frustrazione e sfiducia da parte delle delegazioni di negoziatori che preparano la Conferenza sul clima di Copenhagen, che dovrebbe varare un nuovo accordo post Kyoto. "Se non sarà in vigore una seria legislazione americana, le delegazioni arriveranno con una senso di frustrazione crescente per la consapevolezza che nulla accadrà", ha dichiarato John Bruton, l'ambasciatore dell'Unione Europea presso gli Stati Uniti d'America.
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