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Lunedì 28 Settembre 2009
Champions/ Mourinho: Inter a secco dal 1965? Non è colpa mia
Champions/ Mourinho: Inter a secco dal 1965? Non è colpa mia "Battiamo Rubin se giochiamo come contro Man Utd e Barcellona"
Roma, 28 set. (Apcom) - L'Inter non sale sul trono d'Europa da oltre mezzo secolo? Non ditelo a Josè Mourinho, perché il tecnico nerazzurro non vuole sentir parlare dei fallimenti del suo club nelle grandi competizioni internazionali. "Non è una mia responsabilità se l'Inter non vince dal 1965", ha detto oggi Mourinho nella conferenza stampa organizzata alla vigilia del match sul campo dei russi del Rubin Kazan, gara valida per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League: "La mia responsabilità sta nel fatto che l'anno scorso l'Inter non ha vinto la Champions", ha aggiunto il tecnico portoghese, "non siamo stati all'altezza nel girone di qualificazione, ma ci siamo qualificati con due gare d'anticipo. Poi abbiamo trovato i campioni in carica, che sarebbero arrivati nuovamente in finale, e siamo stati eliminati affrontando il confronto alla pari, poi due settimane fa abbiamo trovato i campioni in carica e abbiamo pareggiato, un pareggio per noi molto importante. Se l'Inter giocherà nello stesso modo, con lo stesso atteggiamento, con la stessa attenzione e concentrazione mostrate nelle gare contro Manchester United e Barcellona, certamente vincerà questo confronto con il Rubin che, però ripeto, è una squadra che rispettiamo molto e che non sarà un avversario facile".L'allenatore portoghese ha espresso "rispetto" per il Rubin e "fiducia" nella sua squadra. "Capisco benissimo che cosa significhi questa partita per l'intera città - ha detto Mourinho riferendosi al debutto casalingo del Rubin in Champions - è un sogno che domani sera diventerà realtà. Questa gente, che ha il mio rispetto, ha visto tante volte in televisione le grandi partite della Champions League e ora potrà vedere direttamente sul campo la propria squadra. Tutto questo si trasforma in un sentimento molto speciale che arriva ai giocatori, i nostri avversari avranno certamente motivazioni superiori. Il clima sarà freddo, ma il cuore della partita molto caldo"."Mi aspetto una gara molto difficile - ha aggiunto dal sito dell'Inter - abbiamo studiato con grande attenzione il Rubin e non ci faremo condizionare dalle ultime prestazioni in campionato. Quello che fa testo è la prova della squadra a Kiev dove, per 75 minuti, ha dominato l'incontro, perdendolo, poi, solo perchè il calcio è uno sport che a volte riserva delle sorprese attraverso dei dettagli. Il nostro atteggiamento tattico non cambierà e mi aspetto un Rubin con un sistema di gioco molto dinamico, molto veloce e molto ben organizzato. Il nostro primo obiettivo è chiaramente quello di vincere, l'obiettivo numero due è non perdere. La strategia del girone è nelle nostre mani, ora ci aspettano tre gare, questa con il Rubin e due con la Dinamo Kiev, nelle quali dobbiamno raccogliere il massimo del punteggio per arrivare a Barcellona in una posizione ottimale per la qualificazione e per giocare l'ultima gara interna senza l'obbligo di vincere per qualificarci".Mourinho nervoso? Mourinho che non si trova bene all'Inter e in Italia? "Chi dice che sono nervoso non mi conosce. Io vivo bene e lavoro bene in Italia e all'Inter", ha aggiunto il tecnico nerazzurro, "è chiaro che l'Inter di oggi non può essere perfetta perchè siamo una squadra in costruzione che, durante questa costruzione, ha dovuto prima fare a meno di Cambiasso e poi, contemporanemente, dei due gipocatori che dovevano cambiare il nostro centrocampo, ovvero Thiago Motta eSneijder, questa è chiaramente una difficoltà ma è un'imperfezione del momento".
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