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Martedì 26 Ottobre 2010
Calcio/ Oddo: Da Lega atteggiamento dittatoriale e demagogico
Calcio/ Oddo: Da Lega atteggiamento dittatoriale e demagogico Portavoce Aic: "Non parliamo di soldi ma di diritti inviolabili"
Roma, 26 ott. (Apcom) - Il sindacato dei calciatori torna all'attacco e accusa la Lega di Serie A di adottare una politica "dittatoriale" e di fare leva sulla demagogia nel quadro della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo. Massimo Oddo, difensore del Milan e portavoce dell'assocalciatori nella battaglia avviata nelle ultime settimane, ai microfoni di Sky Sport ha duramente criticato la posizione delle società. "La Lega ha alzato un muro e non vuole trattare, così noi siamo costretti a prendere certe decisioni", ha detto Oddo riferendosi all'eventualità di uno sciopero. "Noi siamo aperti al confronto, ma dall'altra parte non è così. Su qualsiasi punto la Lega vuole fare di testa propria", ha detto ancora, "non è plausibile avere di fronte qualcuno che fa un discorso dittatoriale".Oggi dall'assemblea della Lega di Serie A alcuni presidenti hanno fatto capire che ai calciatori lo sciopero deve essere precluso in ragione del loro status sociale ed economico. Oddo liquida la questione accusando i proprietari di giocare la carta del populismo: "Chi siede alla trattativa per la Lega si butta sulla demagogia e questo non è corretto. Noi non parliamo di aspetti economici ma di diritti inviolabili", ha detto Oddo, "la demagogia è normale ma lo è di meno se la fanno tanti giornalisti".Il sindacato dei calciatori si oppone principalmente alla modifica del contratto, prospettata dalla Lega, che obbligherebbe gli atleti nell'ultimo anno di contratto ad accettare trasferimenti in altre società che garantiscano la stessa competitività e identico trattamento finanziario.
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