Calcio/ Lippi: Sfogo forse un po' forte ma devo tutelare squadra

Calcio/ Lippi: Sfogo forse un po' forte ma devo tutelare squadra Il Ct laconico su Zoff: "Libero di pensare quello che vuole"

Roma, 15 ott. (Apcom) - Quello di ieri contro i tifosi di Parma è stato "uno sfogo, forse un po' forte", dettato dal "dovere di far notare certe cose" e dalla voglia di "tutelare la squadra". Marcello Lippi conferma la sua posizione a meno di ventiquattro ore dalla vittoria dell'Italia su Cipro, un 3-2 che, al fischio finale, ha visto il Ct azzurro reagire aspramente alle contestazioni del pubblico emiliano nei confronti della squadra (beccata sul 2-0 in favore degli ospiti) e dall'esclusione apparentemente definitiva di Antonio Cassano."Ho avuto uno sfogo, forse un po` forte", ammette in una nota della Figc il commissario tecnico, che ieri aveva definito "vergognoso" l'atteggiamento del pubblico di Parma: "Ma - puntualizza Lippi - conoscendo bene i miei ragazzi, quanto entusiasmo, quanta passione e quanta voglia mettono quando scendono in campo, non sono riuscito a stare zitto. Mi sono arrabbiato e mi sono sfogato, è il mio modo di tutelare la squadra: le critiche e i fischi esistono da sempre, anche chi mi ha preceduto alla guida della nazionale ha dovuto affrontare queste situazioni, però ritengo che il dovere di una guida sia quello di farle notare certe cose"."Era logico che, avendo cambiato la squadra per undici undicesimi e avendo già conquistato e festeggiato la qualificazione a Dublino, per di più con un turno di anticipo, avremmo incontrato delle difficoltà", afferma ancora Lippi: "Però non mi aspettavo quei fischi dopo dieci minuti ad una squadra campione del mondo in carica, che sta facendo il proprio dovere".Differente l'approccio alle critiche ricevute dall'ex Ct Dino Zoff, al quale Lippi replica concedendo laconicamente libertà di pensiero. "Ognuno è libero di pensare quello che vuole", dice l'attuale selezionatore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA