Calcio/ Cassano a Striscia: Garrone, scusa. E beve petrolio

Calcio/ Cassano a Striscia: Garrone, scusa. E beve petrolio Ha ricevuto il Tapiro: "Non gli ho mai detto vecchio di m..."

Roma, 2 nov. (Apcom) - Antonio Cassano non ha "mai detto 'vecchio di m...'" al suo presidente Antonio Garrone e "nemmeno vecchio, non mi sarei mai permesso".Il calciatore della Sampdoria, messo fuori rosa dalla società arbitrale e denunciato presso il collegio arbitrale della Lega calcio di Serie A, con proposta di rescissione del contratto, ha ricevuto questa sera il Tapiro d'oro di Striscia la Notizia ed ha colto l'occasione per raccontare, di nuovo, la sua versione dei fatti. "Ho detto delle parole con i toni sbagliati", ha spiegato Cassano. "C'è stato un diverbio. Dovevo partecipare a un premio con lui, ho detto di no e si sono scaldati gli animi. Già due mesi fa avevo detto che avrei avuto degli impegni e Garrone ha insistito. Siamo arrivati a brutte parole. Mia moglie è incinta, non sta molto bene, volevo stare vicino a lei. Ma la cosa più importante per me in questo momento è rientrare, voglio tornare a giocare e, come ho sempre detto, voglio rimanere nella Sampdoria, se sarà possibile".E l'attaccante, pur di essere perdonato, accetta di bere un bicchiere di petrolio, chiaro rimando alla raffineria di famiglia ereditata da Garrone. E in merito alla notizia secondo la quale Cassano sarebbe disposto a farsi decurtare un milione di euro dall'ingaggio annuale? "Ho già rifiutato tanto, anche più di un milione di euro, l'ho fatto con il cuore in mano. Sto veramente bene a Genova", ha detto. Chiudendo con un appello: "Se sarà possibile voglio tornare a giocare, però deciderà il presidente".

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