Brasile/Il Vescovo 'pro-Dilma' si dimette: 'motivi di salute'

Brasile/Il Vescovo 'pro-Dilma' si dimette: 'motivi di salute' Aveva difeso candidata Lula in contrasto con attacchi su aborto

Città del Vaticano, 24 nov. (Apcom) - Si è dimesso un vescovo brasiliano che, nel corso della campagna elettorale presidenziale, aveva appoggiato la presidente Dilma Roussef, all'epoca candidata del Partito dei lavoratori, in controtendenza rispetto ad altri settori dell'episcopato del paese molto critici sulla questione dell'aborto.Il Vaticano ha reso noto oggi che il Papa ha accettato le dimissioni presentate da mons. Luiz Carlos Eccel, 58 anni, vescovo di Cacador, in conformità al canone 401 comma 2 del Codice di diritto canonico, che riguarda le dimissioni "per infermità o altra grave causa". Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita dal Vaticano. In una nota, la diocesi brasiliana ha invece spiegato che mons. Luiz Carlos "si ritira per prendersi cura della propria salute, ma si rende disponibile ad aiutare nella diocesi, se richiesto, nei limiti delle proprie possibilità, col titolo di vescovo emerito di Cacador".La stampa brasiliana ricorda oggi che durante la campagna elettorale alcuni vescovi erano intervenuti apertamente contro la candidata del presidente uscente Lula da Silva. In particolare, il vescovo di Guarulhos l'aveva definita "candidata della morte" per le sue posizioni sull'aborto. Sebbene Dilma Roussef abbia poi precisato che non era sua intenzione cambiare la legislatura sull'interruzione di gravidanza, un discorso rivolto dal Papa ad un gruppo di vescovi brasiliani, a pochi giorni dallo scrutinio del primo novembre, è sembrato confermare la posizione critica nei suoi confronti. "I pastori dovrebbero ricordare a tutti i cittadini il diritto, che è anche un dovere, di usare liberamente il loro voto a promuovere il bene comune", disse Benedetto XVI in riferimento, tra l'altro, ai progetti politici che "includono, apertamente o in velatamente, la depenalizzazione dell'aborto o dell'eutanasia". Il giorno dopo il vescovo che oggi si è dimesso ha diffuso una nota con la quale, in difesa della candidata laburista, affermava che all'interno della Chiesa erano in azione "settori sociali, politici e religiosi" disposti a "manipolare il testo del Papa, per giustificare la sede del potere".

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