Bossi a cronisti: stop attacchi a famiglia,vi spacchiamo faccia

Bossi a cronisti: stop attacchi a famiglia,vi spacchiamo faccia "C'è un limite alla critica. Le denunce non servono"

Pecorara (Pc), 31 ott. (TMNews) - "La Lega è una grande famiglia e ogni tanto c'è qualche lite. Ma voi giornalisti scrivete pezzi che meriterebbero di mandarvi in galera, o di denunciarvi quantomeno. Questa è una vergogna". Lo ha detto il leader leghista Umberto Bossi, parlando dal palco accanto al ministro dell'Economia Giulio Tremonti, alla festa della Zucca di Pecorara. "Questi qui scrivono per esempio sulla mia famiglia - ha detto Bossi - Prima o poi vi spacchiamo la faccia o vi denunciamo. Non è possibile che uno si metta a sputare. Io ci tengo alla mia famiglia. Mi dà fastidio - ha proseguito - che voi rompiate i coglioni. Parlate dei politici, sennò un giorno quella gente lì vi piglia per il collo. State attenti. C'è un limite alla critica o no? O chi non la pensa come voi va ucciso? Io non la penso così".Bossi ha proseguito sullo stesso tono. "La gente ne ha piene le scatole di voi, di come non sapete rispettare le persone, le famiglie. Comunque chi ha la rabbia sono loro, che si inventano un sacco di storie. A volte - ha aggiunto - non conviene neppure denunciarli perché i magistrati non li condannano. E loro scrivono, proprio perché si sentono difesi". "Ma state tranquilli - ha concluso rivolto ai cronisti presenti - non è per stasera. Anche se qualcuno meriterebbe qualche cazzottone in faccia".

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