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Venerdì 19 Novembre 2010
Biotestamento/Governo: non legittimi e inefficaci registri Comuni
Biotestamento/Governo: non legittimi e inefficaci registri Comuni Spetta a legislazione dello Stato decidere sul fine vita
Roma, 19 nov. (Apcom) - I ministri del Lavoro, Salute, Interno ovvero Sacconi, Fazio e Maroni, avvertono: i registri comunali che raccolgono il cosiddetto biotestamento non solo sono "privi di effetti giuridici" ma non sono legittimi, anzi i promotori di tali iniziative potrebbero anche essere chiamati a risponderne. Il governo boccia così l'iniziativa che alcuni comuni hanno intrapreso, in mancanza di una legislazione nazionale e memori del caso Englaro, di raccogliere "le dichiarazioni anticipate di volontà, per i trattamenti medici che ciascun cittadino intenda ricevere o rifiutare nelle situazioni in cui perda la capacità di esprimere una propria volontà".I ministeri, interessati da una richiesta di parere arrivata dagli stessi comuni, rispondono con una circolare firmata congiuntamente che su questa materia non esiste in capo a tali enti alcuna competenza, spetta alla legislazione dello Stato decidere sul "fine vita". Quindi l'intervento dei Comuni in tale ambito "è esorbitante". E "si traduce in provvedimenti privi di effetti giuridici". Ma al di là della questione dell'efficacia probante delle dichiarazioni così raccolte, "non si rinvengono elementi idonei a ritenere legittime le iniziative volte alla introduzione dei registri per le dichiarazioni anticipate di trattamento". Non solo, precisano i dicasteri: "In tale quadro si potrebbe, anzi, ipotizzare, nel caso in cui si intenda dar comunque corso ad iniziative del genere, un uso distorto di risorse umane e finanziarie, con eventuali possibili responsabilità di chi se ne sia fatto promotore".(segue)
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