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Giovedì 23 Dicembre 2010
Berlusconi:In 2013 potrei non candidarmi,ma erede non sarà Marina
Berlusconi:In 2013 potrei non candidarmi,ma erede non sarà Marina Spero prossimo capo dello Stato di centrodestra, ma non sarò io
Roma, 23 dic. (Apcom) - L'annuncio è 'condito' da un paio di subordinate, ossia che la legislatura arrivi alla scadenza naturale e che nel frattempo si "appalesino nuove forze". Fatto sta che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, fa sapere che potrebbe non essere lui il candidato premier del centrodestra per il 2013. Il Cavaliere preferisce non fare il nome del suo erede 'politico', ma mette in chiaro che di certo non sarà nessuno dei suoi figli. Nemmeno Marina. Così come sgombra il campo da quella che a tutti era sembrata una naturale associazione di idee: l'ipotesi di lasciare palazzo Chigi non è legata a sue ambizioni quirinalizie.Affronta anche questi temi, Silvio Berlusconi, nel corso della infinita conferenza stampa di fine anno. Tra gli attacchi ai giudici e le 'ricette' su come venire fuori da questa fase di crisi politica, il premier fa intravedere la possibilità di un suo 'pensionamento'. "Sono convinto - dice - che stiano crescendo nuove forze assolutamente capaci di diventare presidente del Consiglio e portare avanti il Pdl e il centrodestra. Mi auguro che si appalesino, anzi stanno venendo fuori". Certo, assicura che non si sottrarrà al suo impegno in campagna elettorale, ma aggiunge: "Mi auguro di interrompere lì il mio impegno".Dopo Berlusconi tuttavia non dovrebbe esserci un altro (o un'altra) Berlusconi. Il premier sorride mentre lo dice ma garantisce di essere pronto a impedire alla sua prole di 'imitare' la sua discesa in campo. "Non sono capace di comandare, non ho mai dato un ordine ai miei figli, ho sempre cercato di convincerli. Ma ho cinque figli molto bravi - sottolinea - che mi danno molto orgoglio". Tutti, Barbara compresa. E se la terzogenita ha attaccato a testa bassa le veline diventate ministre o se è arrivata a dire che le debolezze del padre hanno influito sulla sua gestione della cosa pubblica, è stato soltanto perché "i figli naturalmente sono influenzabili dalle madri e come tutte le famiglie si possono verificare situazioni di questo genere". Insomma, tutta colpa di Veronica.Vada come vada, comunque, dovrebbe toccare al prossimo Parlamento il compito di eleggere il nuovo presidente della Repubblica. E sarà pure vero che Berlusconi dice di avere con Napolitano un rapporto di "chiarezza e cordialità" ma è altrettanto evidente che non pensa a un bis del suo settennato. Anzi, il presidente del Consiglio sottolinea come sia il caso di interrompere la sequenza che ha portato all'elezione di tre presidenti di centrosinistra (con conseguenze anche sulla composizione della Consulta). "Mi auguro - dice - che le nuove elezioni possano portare a una maggioranza che possa eleggere un presidente della Repubblica del centrodestra". E se qualcuno ha dato per scontato che tutto questo si traducesse in una propria candidatura al Colle - sostiene il premier - si è sbagliato. "Se il popolo chiedesse a me chi potrebbe essere il capo dello Stato migliore, direi che non sono io. Ho già in mente un nome: sapete qual è". Tradotto: Gianni Letta.
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