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Venerdì 17 Dicembre 2010
Alemanno:patto con abitanti Tor Bella Monaca per riqualificazione
Alemanno:patto con abitanti Tor Bella Monaca per riqualificazione Nuove case vicino alle vecchie, metratura e affitto uguale
Roma, 17 dic. (Apcom) - Un patto tra il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e i cittadini del quartiere romano di Tor Bella Monaca in vista della ri qualificazione della zona: il 'patto' è stato presentato oggi pomeriggio, durante un`assemblea pubblica nella quale Alemanno si è impegnato con ogni cittadino residente su otto punti. Innanzitutto ad ogni famiglia sarà consegnata la nuova abitazione "pienamente agibile e dotata di tutti i servizi, prima dell`abbandono e dell`abbattimento della vecchia abitazione di provenienza". Ogni residente dei palazzi di Tor Bella Monaca che verranno abbattuti "avrà diritto a un`abitazione con metratura non inferiore a quella di provenienza e in ogni caso adeguata ai componenti del nucleo familiare". L'abitazione sarà distante il meno possibile da quella di provenienza e, in ogni caso, sarà all`interno dello stesso comparto di Tor Bella Monaca.L`affitto corrisposto sarà uguale a quello precedentemente definito nei contratti di locazione di edilizia economica e popolare. Roma Capitale si farà carico dei costi derivanti dal trasloco da un appartamento all`altro. Nessun costo dovrà essere pagato per i nuovi allacci alle utenze pubbliche (luce, acqua e gas).Ancora, sarà istituita, con delibera comunale, una Commissione per l`abbattimento delle barriere architettoniche, composta da rappresentanti degli ordini degli architetti e degli ingegneri, dal progettista, dal direttore dei lavori e da esponenti delle associazioni rappresentative del mondo della disabilità. Questa Commissione dovrà verificare che nei fabbricati siano rispettate tutte le normative di legge a tutela dei disabili."Alle famiglie che occupano abusivamente gli appartamenti di Tor Bella Monaca senza averne diritto secondo le normative vigenti ma che risiedono in essi da tempo in maniera stabile, sarà garantito il diritto alla casa - conclude il patto - secondo procedure da concordare su un tavolo appositamente creato con le associazioni e i movimenti rappresentativi di queste realtà".
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