BRUXELLES - Il rischio di importazione in Europa di casi del nuovo virus della polmonite è passato da "basso" a "moderato". Lo riporta il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che ha aggiornato con gli ultimi dati il primo parere del 17 gennaio. Oggi alle 14.30 la Commissione europea e i rappresentanti degli Stati membri si riuniranno in teleconferenza per discutere degli ultimi sviluppi, delle misure già prese a livello nazionale e di quelle eventualmente da prendere a livello europeo.
Nella riunione a livello tecnico, che vedrà la partecipazione di esperti della Commissione e dei paesi membri, si parlerà anche delle nuove indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità, che oggi dovrebbe decidere se definire il virus una "emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale". Più tardi in giornata, inoltre, è attesa la pubblicazione del nuovo parere completo dell'Ecdc, dopo il primo del 17 gennaio. I dati dell'Oms parlano di oltre 280 casi accertati (di cui 2 in Thailandia, uno in Giappone e uno in Corea del Sud) e di sei vittime, tutte nell'area di Wuhan City. Ma la situazione è in evoluzione e le cifre sono in costante aggiornamento, con le vittime che secondo le autorità cinesi sarebbero salite a nove.
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