BRUXELLES - "Sembra che l'Ucraina sia autorizzata a fare qualsiasi cosa agli Stati membri dell'Ue, soprattutto se assumono una posizione favorevole alla pace. Una settimana e mezza fa, ci siamo rivolti congiuntamente alla Commissione Ue con la Slovacchia in merito all'interruzione da parte dell'Ucraina di alcune forniture di petrolio fondamentali per la sicurezza dell'approvvigionamento energetico dei nostri Paesi". Lo ha scritto il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó su Facebook aggiungendo che "ieri il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha inviato una lettera sostenendo che l'Ucraina non mette a rischio le forniture dell'Ungheria o della Slovacchia e ha suggerito di utilizzare un oleodotto alternativo attraverso la Croazia. È uno scandalo!". "La Croazia non è un Paese di transito affidabile. Da quando è scoppiata la guerra, ha aumentato le tariffe di transito fino a cinque volte la media del mercato. Hanno reso impossibile per Mol (azienda ungherese, ndr) assicurarsi capacità di trasporto a lungo termine. Inoltre, non hanno investito nei necessari aumenti di capacità e i dati sulla capacità massima che forniscono non sono mai stati verificati", ha sottolineato il ministro degli Esteri di Budapest.
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