Ue propone tassa su imballaggi in plastica non riciclabile

L'idea della tassa sulla plastica non riciclabile rientra nel quadro delle iniziative destinate a finanziare il prossimo bilancio Ue 2021-2027. L'obiettivo è alimentare le finanze dell'Unione per compensare la Brexit.

BRUXELLES - L'introduzione di una tassa sugli imballaggi di plastica non riciclabile: è quanto proporrà mercoledì 2 maggio, salvo colpi di scena, la Commissione europea nel quadro delle iniziative destinate a finanziare il prossimo bilancio Ue 2021-2027. L'obiettivo è alimentare le finanze dell'Unione per compensare la Brexit e trovare risorse per affrontare le nuove sfide. La Commissione proporrà anche di destinare al futuro bilancio europeo almeno una parte delle imposte sulle società e dei ricavi provenienti dello scambio di quote di emissioni nocive (Ets), fino ad oggi incassano invece i singoli Stati.

 

L'idea della tassa sulla plastica non riciclabile era stata proposta a metà gennaio dal commissario Ue al budget Guenther Oettinger. Giorni dopo il vicepresidente della Commissione europea Jirky Katainen aveva però espresso dubbi e riserve.

 

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