BRUXELLES - L'Unione europea, la Cina, la Russia e l'Iran confermano l'impegno a rispettare ed applicare in toto quanto previsto dall'accordo sul nucleare iraniano. E' quanto si legge in una nota diffusa dai servizi dell'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini al termine della riunione ministeriale svoltasi oggi a Vienna. In questa sede i partecipanti hanno anche espresso la volontà di proteggere le loro aziende dagli effetti extraterritoriali delle sanzioni statunitensi.
La riunione della commissione congiunta che ha il compito di supervisionare l'applicazione dell'accordo sul nucleare - convocata su richiesta di Teheran per fare il punto della situazione dopo il ritiro degli Stati Uniti - è stata presieduta da Mogherini e vi hanno partecipato i ministri degli Esteri cinese Wang Yi, il francese Jean-Yves Le Drian, il tedesco Heiko Maas, il russo Sergay Lavrov, l'iraniano Mohammed Javad Zafir nonchè il sottosegretario inglese per il Medio Oriente Alistar Burt. I ministri hanno confermato l'impegno a una "piena ed effettiva" applicazione dell'accordo e di tutti gli interventi ad esso collegati, in primo luogo la modernizzazione del reattore di Arak e la riconversione del sito di Fordow in un centro nucleare e tecnologico.
Mogherini e i colleghi hanno pure riconosciuto che la rimozione delle sanzioni economiche è parte integrante dell'applicazione dell'intesa. E si sono quindi impegnati a lavorare con "buona volontà" e in una "atmosfera positiva" per rilanciare le relazioni economiche e commerciali a tutti i livelli. In questo contesto, sarà anche fatto il possibile per "proteggere le società dagli effetti extraterritoriali delle sanzioni Usa".
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