Sulle concessioni balneari "abbiamo preso atto" del pronunciamento del Consiglio di Stato e "abbiamo ancora scambi in corso con le autorità italiane". Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue Johanna Bernsel al briefing quotidiano con la stampa. "Abbiamo sempre preferito gli accordi piuttosto che il deferimento al tribunale, quindi stiamo discutendo e continuiamo a essere in contatto con le autorità italiane" ha precisato la portavoce della Commissione Arianna Podestà sollecitata in particolare sulla tempistica.
"Abbiamo emesso un parere motivato il 16 novembre dell'anno scorso", il secondo passaggio della procedura di infrazione "e abbiamo ricevuto una risposta dall'Italia alla fine di gennaio", ha ricordato Bernsel. L'intervento dell'esecutivo comunitario sulle concessioni balneari italiane, ha aggiunto, è stato deciso perché "gli Stati membri hanno l'obbligo di garantire che le autorizzazioni in numero limitato a causa della scarsità di risorse naturali disponibili siano concesse per una durata limitata e attraverso una procedura di selezione pubblica aperta basata su criteri trasparenti e oggettivi non discriminatori, quindi non posso entrare in ulteriori dettagli sulle discussioni in corso ma è per salvaguardare questi principi che stiamo avendo queste discussioni". Rispetto alla tempistica del negoziato con l'Italia, è stato sottolineato, "si tratta di questioni complicate", "non possiamo giudicare in anticipo", "ci vuole il tempo necessario".
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